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L'ufficiale Ambrosio testimone al processo di Grosseto

Concordia, Ambrosio: «Schettino era distratto, ripresi io il comando»

L'ufficiale Ambrosio testimone al processo di Grosseto
L’ufficiale Ambrosio testimone al processo di Grosseto

GROSSETO – «Il comandante era distratto, era al telefono con Palombo, anche se avevo finito la mia guardia, ritenni di dover riprendere il comando io così detti ordini al timoniere per iniziare l’accostata al Giglio, l’isola si stava avvicinando». Lo ha detto il primo ufficiale della Costa Concordia Ciro Ambrosio testimone al processo di Grosseto ricostruendo il passaggio di comando a Schettino.

«Schettino arrivò in plancia accompagnato da una donna (la moldava Domnica Cemortan), dette ordine di passare al timone manuale, ma non pronunciò subito la frase ‘I take the conn’ che segnala il cambio di comando –ha detto in aula Ambrosio- Da come si posizionò, presumemmo che avesse assunto il comando e io pensavo di non essere più titolare della guardia. Poi siccome il comandante era distratto e ci avvicinavamo al Giglio, io dò ordini al timoniere. Solo dopo, pronuncia finalmente la frase ‘I take the conn. Solo dopo, alle 21.39.17, Schettino prese il comando. Dette poi ordini di tenere la rotta a 290 gradi quando eravamo a 1,6 miglia dall’isola e fa incrementare la velocità. La rotta successiva per l’accostata lungo il Giglio sarebbe stata a 333 gradi, ma la Concordia non la impostò mai perché alle 21.45’07 ci fu l’urto contro gli scogli delle Scole».

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