Caso-Prato, il sindaco Cenni ed il Governatore Rossi andranno a Bruxelles
PRATO – Il caso-Prato e del distretto parallelo cinese sbarca a Bruxelles nella prossima riunione della Delegazione per le relazioni Europa-Repubblica popolare cinese, interna al Parlamento Europeo: il sindaco Roberto Cenni è stato invitato insieme al presidente della Giunta Regionale Enrico Rossi e all’ambasciatore cinese dall’europarlamentare Crescenzio Rivellini, giunto stamani in visita a Prato.
Dopo aver incontrato il prefetto di Prato Maria Laura Simonetti e l’assessore regionale al Welfare Salvatore Allocca in Prefettura, Rivellini è giunto in Comune e ha poi voluto visitare il luogo della tragedia del 1 dicembre al Macrolotto, in cui sono morti 7 cinesi tra le fiamme della fabbrica-dormitorio in cui lavoravano e vivevano.
Tra le problematiche principali affrontate dalla delegazione Europa-Cina vi è l’inserimento legale della comunità e delle imprese cinesi nel tessuto produttivo nazionale per combattere la concorrenza sleale.
«Si è deciso di organizzare a Bruxelles una riunione della delegazione che presiedo per affrontare le difficili tematiche delle tante aziende cinesi in Europa e in particolare in Italia che devono integrarsi per evitare disfunzioni come quella della città di Prato, dove migliaia di clandestini creano scompensi su una popolazione di meno di 200mila abitanti –ha detto Rivellini- Sarà quella l’occasione anche per capire come si può avere un sistema in cui un imprenditore italiano non può ritirare più di mille euro in contanti in banca e poi si stima che i cinesi abbiano esportato negli ultimi anni circa 5 miliardi di euro in Cina e come sia possibile che si stimi che dal 2007 al 2012 siano stati erogati oltre mille mutui a cinesi nullatenenti. In parole povere occorre arrivare ad avere integrazione e libera concorrenza con pari diritto per tutti, anche dei nostri connazionali che a quanto mi è dato sapere dopo la mia visita, sono la vera minoranza discriminata».
Il sindaco Cenni ha posto l’accento sulla necessità che l’Europa intervenga quanto prima e con provvedimenti immediati per permettere il rimpatrio dei clandestini cinesi e per correggere le asimmetrie doganali sui prodotti cinesi e sulla reale tracciabilità dei prodotti italiani.
Il piano straordinario di interventi per affrontare la difficile situazione pratese, dopo la tragedia dello scorso 1 dicembre, è stato illustrato dall’assessore al welfare della Regione Toscana, Salvatore Allocca, all’eurodeputato Rivellini. «E’ stato un incontro importante -ha spiegato Allocca- durante il quale ho esposto quelle che sono le linee di intervento che la Regione ha stabilito con il piano straordinario di interventi. Ho concentrato l’attenzione sulla garanzia dei diritti dei lavoratori e sulla difesa delle produzioni italiane. L’incontro si è concluso con l’impegno di incontrarci a Bruxelles, il prossimo anno, per i passi successivi».
Il piano straordinario che la giunta regionale ha approvato prevede varie linee di intervento: potenziamento delle attività di controllo e vigilanza in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; intese e coordinamento con istituzioni e associazioni di categoria per promuovere l’emersione di imprese e cittadini irregolari; diffusione della cultura della legalità e del diritto di cittadinanza; interventi di riqualificazione urbanistica.