Mps, Profumo: «Aumento di capitale a gennaio o rischio di nazionalizzazione»
SIENA –Rischio nazionalizzazione se l’aumento di capitale da 3 miliardi non sarà realizzato subito a gennaio. E’ lo spettro che aleggia sul Monte dei Paschi di Siena, visto anche come viene trattato il titolo in Borsa dagli speculatori che ha trascinato al ribasso l’azione fino a 0,1576 euro (-4,89%), sempre più vicino al minimo storico. E poco fa con l’apertura di Milano Mps cede ancora in Piazza Affari e ritocca il suo minimo storico: il titolo cede il 2,5% a 0,1535 euro tra scambi ingenti. Il prezzo più basso finora era stato toccato nel luglio 2012 a 0,1568 euro.
Un rischio che ha ben presente il presidente della banca toscana, Alessandro Profumo, «può darsi che se non si riesca a fare l’aumento, la banca venga nazionalizzata. Abbiamo la certezza di fare l’aumento di capitale –ha detto riferendosi alle garanzie di sottoscrizione ricevute dalle banche del consorzio– di restare una banca senese forte, di rimborsare lo Stato. Se non accade a gennaio entriamo in un campo di grande incertezza con il rischio che la banca sia nazionalizzata». Insomma bisogna fare il prima possibile con la ricapitalizzazione, che sgrava il Monte dagli oneri sui Monti bond da 4,07.
«Qualsiasi soluzione consenta di votare l’aumento di capitale nei tempi previsti è una soluzione positiva» ha aggiunto Profumo rispondendo all’ipotesi di un coinvolgimento di alcune grandi fondazioni per risolvere i problemi di Palazzo Sansedoni. Secondo indiscrezioni di stampa l’ente Mps starebbe contrattando con fondazioni azioniste di Unicredit e Intesa Sanpaolo, per scambiare titoli Mps con azioni delle due ex Bin da vendere sul mercato per ripagare il suo debito da 339 milioni e potersi garantire un futuro, anche dentro l’azionariato del Monte post aumento. Gli investitori borsistici non sembra però abbiano prestato troppa fede alle indiscrezioni, al punto che l’azione Mps è stata bersagliata da attacchi speculativi.
«Assemblea sovrana sui tempi di ricapitalizzazione» manda a dire Antonella Mansi la Presidente della Fondazione Mps.