Aeronautica sulle ali della musica
PISA – Nonostante le numerose missioni in corso, che la vedono impiegata su svariati fronti geografici e teatri operativi, la 46ª Brigata Aerea di Pisa ha trovato il tempo di organizzare un incontro di beneficenza a favore dell’Associazione Contro il Melanoma (A.C.M. Onlus).
Il Comando della Brigata, in collaborazione con il «Club 46» (sodalizio che raccoglie i dipendenti che nel corso degli anni hanno prestato servizio presso il reparto), ma soprattutto con il fattivo apporto di tutto il personale, ha dato vita ad una riuscita serata di musica e poesia, significativamente intitolata «Sulle ali della musica».
Nel corso dell’evento sono stati eseguiti al pianoforte, dal maestro Alessandro Lanini e da Nada Capponi, brani di Granados, Geraldy, Rota e Chopin. Il giovane duo chitarristico Gabriele Lanini e Chiara Festa si è cimentato in pezzi dei Beatles e di Bellinati, mentre il tenore Tiziano Barontini ha cantato arie di Verdi e Puccini. Il tutto intervallato dall’appassionata partecipazione di Sergio Pieggi che ha recitato brani poetici di Dannunzio, Geraldy, Neruda e Prevert.
Complessivamente è stata raccolta una cifra di circa seimila euro, che ieri il generale Roberto Boi ha voluto simbolicamente consegnare alla dottoressa Antonella Romanini, presidentessa della Onlus e che concorrerà all’acquisto di un nuovo videodermatoscopio, da utilizzarsi nelle benemerite campagne di prevenzione ed informazione che l’associazione conduce ormai da molti anni nelle più importanti realtà sociali del territorio pisano.
Tutto ciò a conferma che passano gli anni e si alternano le generazioni, ma lo spirito di solidarietà della 46ª rimane sempre lo stesso. Non mi è mai capitato infatti che in tutte le numerose operazioni cui ho avuto la fortuna di partecipare, i miei uomini, al di là delle attività tecnico operative delle missioni stesse, non mi abbiano chiesto di poter svolgere e non mi abbiano coinvolto in piccole e spontanee iniziative a favore dei più deboli e bisognosi tra coloro che erano intorno a noi. Eravamo ben consapevoli ad esempio che quel poco cibo, giocattoli ed indumenti raccolti per i bimbi dell’orfanatrofio di Asmara era meno di una goccia d’acqua nel mare dei loro problemi, ma ci ha fatto comunque piacere donarglieli; e va sottolineato che dei due quelli più gratificati siamo stati noi. Altro che uomini di guerra!
