Grosseto: truffe, occhio ai finti addetti Enel
GROSSETO – Nel periodo natalizio aumenta il rischio truffe da parte di sconosciuti che si spacciano per dipendenti Enel tentano di introdursi in casa dei clienti, soprattutto se anziani, per arraffare preziosi e contanti. Ecco i consigli di Enel Energia per riconoscere i dipendenti e gli agenti del Gruppo Enel. Il punto di Grosseto mette in guardia i clienti.
Pretendere l’esibizione del tesserino Enel di riconoscimento: tutti i dipendenti Enel sono in possesso di un tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento. Se qualcuno si presenta a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionarlo; in ogni caso gli agenti Enel Energia, così come di altre Società, possono presentarsi al domicilio dei Clienti per proporre le offerte luce e gas.
L’importante è che non venga comunicato che è obbligatorio cambiare contratto. Il cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte.
Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio.
Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, Enel Distribuzione effettua periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura per garantirne il corretto funzionamento. In alcuni casi occorre una verifica del contatore direttamente sul posto attraverso il proprio personale qualificato, il quale è comunque sempre munito di tesserino per il riconoscimento.
Il Punto Enel di Grosseto resta a disposizione. Il 24 e il 31 dicembre l’orario sarà dalle 8.30 alle 11, mentre negli altri giorni feriali, dal lunedì al venerdì, l’apertura è dalle 8.30 alle 15.00.