Legge di stabilità, con la Tasi al 3,5 per mille rischio rincari prima casa
FIRENZE – Con la possibilità di elevare fino al 3,5 per mille l’aliquota della Tasi sulla prima casa c’è il rischio che nel 2014 le famiglie subiscano nuovi rincari. A lanciare l’allarme è la Cgia di Mestre che per questo rivolge un pressante appello ai sindaci: «fate attenzione e salvaguardate le famiglie numerose». Il probabile aumento delle detrazioni fino a 1,3 miliardi di euro consentirà uno sconto medio su tutte le prime abitazioni pari a 66 euro, contro i 200 euro concessi dall’Imu nella versione 2012. E visto che la base imponibile della Tasi è la stessa dell’Imu, i rincari previsti nel 2014 rischiano di essere pesanti, soprattutto per le famiglie numerose.
La Cgia fa un esempio: per un nucleo con tre figli e una abitazione civile di tipo A2 (con rendita catastale di 620 euro circa), già con un’aliquota al 2 per mille subirà un aumento di 29 euro. Nell’ipotesi che l’aliquota salisse al 3,5 per mille, l’aggravio, rispetto all’Imu, sarà di 186 euro.