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Nasce la Camera arbitrale di Firenze

Nasce a Firenze la prima Camera arbitrale unitaria

Nasce la Camera arbitrale di Firenze
Nasce la Camera arbitrale di Firenze

FIRENZE – Nasce oggi la nuova Camera arbitrale di Firenze: è il primo esempio in Italia di camera arbitrale congiunta tra un ente pubblico come la Camera di Commercio e gli ordini professionali del settore giuridico-economico. Una realtà che nasce grazie alla firma della convenzione fra Ordine degli avvocati, Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Consiglio notarile e Camera di Commercio di Firenze.

“Siamo soddisfatti che la Camera di Commercio di Firenze diventi anche un luogo dove gli ordini professionali del territorio si riuniscono per offrire uno strumento di risoluzione delle controversie per società e cittadini – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Vasco Galgani -. L’attrattività di un territorio e la sua competitività si costruisce anche con un istituto come questo, che dà certezze su costi e tempi anche quando si trovano ostacoli imprevisti sulla strada del fare impresa”.

La Camera arbitrale unitaria avrà la sua sede alla Camera di Commercio di Firenze, che provvederà anche alle spese di funzionamento.Gli Ordini firmatari, insieme alla Camera, collaboreranno allo svolgimento delle attività e a promuovere l’arbitrato nazionale e internazionale a Firenze, con particolare riferimento all’inserimento, nei contratti, delle clausole compromissorie.

“La cultura dell’arbitrato andava rafforzata con professionalità e questo è stato fatto, grazie all’attenzione della Camera di Commercio verso il mondo delle professioni – ha sottolineato il presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze, Sergio Paparo -. L’arbitrato è una forma alternativa rispetto alla giustizia ordinaria e questo istituto unitario ha anche il compito diffonderne la cultura”.

L’organo primario della Camera Arbitrale è il Consiglio che, tra le altre funzioni, nomina arbitri e periti, propone alla giunta della Camera di Commercio e agli Ordini le modifiche del regolamento arbitrale, stabilisce le regole deontologiche per gli arbitri, avanza proposte ed esprime pareri sulla materia arbitrale, delibera l’iscrizione nell’albo degli arbitri e provvede al suo aggiornamento, decide sull’istanza di ricusazione dell’arbitro. Gli Ordini professionali cureranno l’aggiornamento professionale e la specifica competenza degli Arbitri.

Secondo il presidente del Consiglio notarile di Firenze, Vincenzo Vettori “l’idea è quella di estendere questa esperienza anche ad altri territori. Inoltre, le sinergie fra i tre ordini professionali hanno già avuto un esempio di eccellente efficacia nell’ambito della conciliazione, con l’aiuto della Camera di Commercio auspichiamo di estendere questi risultati anche all’arbitrato”.

“Spesso la difficoltà principale sta nel riuscire a mettere insieme le differenti esigenze dei tre ordini professionali, ma a Firenze vivono un momento particolare – ha concluso il presidente dell’Ordine dei commercialisti di Firenze, Gino Mazzi -. I tre ordini professionali delle professioni economico giuridiche sono estremamente uniti, tanto da arrivare all’istituzione di questa camera arbitrale congiunta”.

Ed è già pronto il prossimo passo: l’istituzione di una Camera arbitrale internazionale, presente oggi in pochissime città europee come Londra, Parigi e Milano.

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