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Il pranzo di Natale scaccia la crisi
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FIRENZE – Nonostante la crisi economica le tavole degli italiani rimangono imbandite, a dimostrazione di come le famiglie siano disposte a ridurre i consumi su altre voci di spesa, ma restino fedeli alla tradizione del cenone della vigilia e del pranzo di Natale.
Il 95% degli italiani, secondo le previsioni del Codacons, trascorrerà le festività in casa con parenti e amici. Stime negative accompagnano invece il settore viaggi e vacanze all’estero che anche quest’anno non accenna a decollare.
Tra cenone del 24 dicembre e il pranzo del 25, si spenderanno complessivamente 2,6 miliardi di euro, il 4 % in più rispetto al 2012, e il 15% in più rispetto al 2011. La spesa alimentare pro-capite è stimata intorno a 43 euro.
Codacons indica che 1 miliardo verrà speso tra carni e pesce e 500 milioni andranno per l’ acquisto di spumanti, vini e bevande varie. La quota che le famiglie destineranno invece ai dolci è stimata in circa 450 milioni.
Il trend positivo per la voce alimenti si scontra, tuttavia, con i tagli che gli italiani saranno costretti a fare per le altre spese tipiche del Natale.
Per il Codacons il calo dei consumi riguarderà soprattutto il numero dei regali e la loro entità, nonché le spese per gli addobbi, che come negli anni passati verranno nuovamente «riciclati» e riutilizzati.