Empoli, grande impresa (1-2) a Pescara in dieci uomini
FIRENZE. Lo scivolone di Santo Stefano con il Cittadella è già dimenticato. L’Empoli compie una grande impresa andando a vincere 2-1 sul campo del lanciatissimo Pescara. E pazienza se il titolo di campione d’inverno va al Palermo che espugna Crotone: al di là dei due punti di vantaggio sulla terza (l’Avellino), gli azzurri si confermano una serissima candidata per la serie A.
PARTITA SPETTACOLARE. Gli applausi finali dell’Adriatico per entrambe le squadre certificano quanto sia stata spettacolare la sfida tra il Pescara e l’Empoli: hanno vinto gli azzurri ma gli abruzzesi si sono confermati formazione in salute che lotterà per la promozione fino alla fine.
TAVANO TORNA AL GOL. Il vantaggio della squadra di Sarri è arrivato grazie a un rigore di Tavano dopo 19 minuti. L’esperto bomber empolese torna dunque al gol ma gli servono due tentativi per convertire il penalty guadagnato da Pucciarelli: sul primo tentativo il portiere di casa riesce a respingere.
RABBIOSA REAZIONE DEL PESCARA. Ma la formazione di Marino non ci sta e reagisce ponendo le basi per il pari a inizio ripresa: prima reclama un rigore non concesso dall’arbitro, poi induce lo stesso direttore di gara a cacciare Tonelli per doppia ammonizione, quindi si vede negare l’1-1 dal portiere Bassi ma alla fine Ragusa trova il meritato pareggio con un bel tocco sotto.
CARATTERE-EMPOLI. Ma è a questo punto che gli azzurri compiono il loro capolavoro, Sarri aggiusta tatticamente la squadra, sa che ci sarà da soffrire ma punta tutto sul contropiede. E fa bene. Al 26’ l’ex di turno Croce galoppa fino alla linea di fondo e serve Pucciarelli, suo il piattone che gela ancora l’Adriatico. E l’assedio finale dei padroni di casa è inutile, anche perché Maniero a tempo scaduto fallisce il colpo di testa che avrebbe portato al forse più equo risultato di parità
ORA LA LUNGA SOSTA. L’Empoli va così al giro di boa a quota 39 punti, con una sola lunghezza in meno della capolista Palermo. Nel girone di ritorno ci sarà ancora da sgomitare perché la concorrenza è agguerritissima ma la promozione è obiettivo realistico. Il Siena invece«gira» a 29, impantanata nel mucchio selvaggio di metà classifica ma con la zona paly off a portata di mano, nonostante il passo falso odierno nell’anticipo delle 12,30 contro il Varese. La serie B tornerà in campo tra quasi un mese (il 25 gennaio) dopo la lunga sosta invernale.