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La Gioconda

La Gioconda non tornerà a Firenze

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FIRENZE – La Francia non darà in prestito la Gioconda di Leonardo Da Vinci alla città di Firenze. Questo, in sintesi, è quanto scrive il direttore generale dei patrimoni del ministero per la cultura francese, Vincent Berjot, rispondendo al Comitato presieduto da Silvano Vinceti.

Berjot spiega a Vinceti di essere dispiaciuto di non poter dare un seguito favorevole alla richiesta, perché il prestito dell’opera avverrebbe con moltissimi problemi tecnici. La Gioconda è inoltre indissolubilmente legata all’immagine e alla reputazione internazionale del museo del Louvre, che accoglie ogni anno più di otto milioni di visitatori: questi certo non capirebbero il motivo della sottrazione del pezzo più agognato e il museo stesso riceverebbe un danno ragguardevole.

All’inizio di settembre ilComitato per la valorizzazione dei Beni storici, culturali e ambientali, promotore del progetto per il temporaneo ritorno della Gioconda, aveva ottenuto dal Ministro dei Beni culturali francesi un incontro e nutriva cospicue speranze di ottenere il prestito, la cui idea era stata lanciata nel 2011. La richiesta rivolta al Louvre e al governo francese è stata, durante l’ultimo biennio, sottoscritta da oltre 150.000 firmatari, italiani e stranieri.

Sono passati cent’anni da quando il quadro,rubato nel 1911dall’italiano Peruggia nel museo parigino del Louvre, vennerecuperato dalla polizia italiana a Firenze nel 1913e, dopo un breve restauro, venne esposto agli Uffizi nel mese di dicembre dello stesso anno. Ora il Comitato era quasi certo che la data della nuova esposizione in patria fosse vicina, ma oggi è arrivata la doccia fredda.

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