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Livorno, pesante sconfitta (0-3) con il Parma

Emerson non è bastato al Livorno (FOTO RICCARDO SANESI)
Emerson non è bastato al Livorno (FOTO RICCARDO SANESI)

LIVORNO. Ancora una sconfitta per il Livorno che continua nel suo trend negativo. Il quarto ko di fila per la squadra di Nicola – la cui posizione torna a rischio visto anche l’ultimo posto in classifica sempre più conclamato – matura al Picchi contro il Parma in un anticipo in cui i labronici sono comunque anche piuttosto sfortunati.

RISULTATO TROPPO PESANTE. Il 3-0 finale è sicuramente una punizione eccessiva per la formazione toscana, subito sotto dopo neppure due minuti e poi impegnata per quasi tutta la partita alla vana ricerca del pareggio prima di capitolare due volte nel finale sotto i colpi dell’italo brasiliano, ex anche della Fiorentina, Amauri.

PALLADINO SUBITO IN GOL. Si capisce subito che sarà una serataccia per la squadra di casa. Dopo neppure due minuti, Biabiany se ne va sulla destra, crossa perfettamente per Palladino che si coordina e con un sinistro al volo batte Bardi. La squadra di casa che aspettava questa gara per tornare alla vittoria accusa il colpo e ci mette un po’ a riorganizzare le idee: dopo neppure venti minuti arrivano già i primi fischi del Picchi.

INIZIO DI RIPRESA CON IL MASSIMO SFORZO. Per creare qualche occasione i padroni di casa ci impiegano tutto il primo tempo: si rendono pericolosi due volte con Siligardi (al 47′ è bravo Mirante, dieci minuti più tardi non inquadra la porta) e soprattutto con Emerson e Greco, sempre fermati dall’attento portiere ospite.

PUNIZIONE ECCESSIVA NEL FINALE. Dopo tante occasioni mancate, negli ultimi minuti i locali capitolano altre due volte. Al 86′ Bardi salva su Sansone, Gobbi a porta vuota colpisce il palo, ed è di Amauri il tap-in vincente. L’italo-brasiliano si ripete in pieno recupero trasformando un rigore (nonostante Bardi intuisca la traiettoria) conquistato da Pedro Menes.

TUTTI I GUAI DI NICOLA. I sonori fischi finali della gente livornese certificano la grande difficoltà del momento della formazione di Nicola, la cui panchina, non troppo salda da settimane, potrebbe anche saltare nelle prossime ore. Comunque sia ci vorrà anche uno sforzo importante sul mercato da parte del presidente Spinelli se si vorrà evitare una retrocessione che appare sempre più probabile. Per contro, festeggia il Parma che, pur con Cassano rimasto in panchina, centra l’ottavo risultato utile consecutivo e sale al settimo posto in graduatoria.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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