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La tragica alluvione dell'ottobre 2011 ad Aulla

Aulla, risarcimenti post alluvione nel mirino della Corte dei conti

La tragica alluvione dell'ottobre 2011 ad Aulla
La tragica alluvione dell’ottobre 2011 ad Aulla

FIRENZE- Su tredici persone già indagate dalla procura di Massa per i risarcimenti dell’alluvione del 2011, ha aperto un’istruttoria anche la Corte dei conti della Toscana. Che vuol vederci chiaro sui soldi pubblici spesi per la ricostruzione della cittadina lunigianese. L’istruttoria riguarda il commissario della Provincia, Osvaldo Angeli, i dirigenti della Provincia, Giovanni Menna, Gianluca Barbieri e Stefano Michela, gli ex sindaci di Aulla Lucio Barani e Roberto Simoncini, il vicesindaco Gildo Bertoncini, i dirigenti del Comune di Aulla dell’epoca, Franco Testa, Giuseppe Lazzerini, Mauro Marcelli e Ivano Pepe, oltre all’ex sindaco di Bagnone, Piero Pierini. Si parla di decine di milioni usciti in piu’ tranche da Stato, Regione e protezione civile per i primi interventi, i soccorsi ai feriti, la sistemazione dei senzatetto. Poi per la ricostruzione, i risarcimenti ai privati, le auto distrutte. Le indagini della procura di Massa sul disastro, si sono concluse con l’iscrizione nel registro degli indagati di 13 persone.

Considerato che si tratta di soldi pubblici, la corte dei conti ha fatto gli accertamenti di sua competenza, che si sono conclusi ieri mattina con l’apertura di un’istruttoria per danno erariale nei confronti degli indagati per disastro colposo ”ritenuti di conseguenza — come tengono a sottolineare il procuratore capo di Massa, Aldo Giubilaro, e il procuratore generale della Corte dei Conti, Angelo Canale — i presunti responsabili dei relativi danni erariali”.

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