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Bambini in passerella a Pitti Bimbo

Pitti Bimbo, a Firenze la moda dei più piccoli

Bambini in passerella a Pitti Bimbo
Bambini in passerella a Pitti Bimbo

FIRENZE – La Fortezza da Basso di Firenze, appena archiviata l’edizione invernale di Pitti Immagine Uomo, spalanca fino al 18 gennaio porte e saloni alle nuove tendenze del lifestyle legate alla moda bimbo.

Una proiezione sempre più internazionale per la 78.ma edizione di Pitti Bimbo, con tantissime domande di partecipazione dall’estero e 450 collezioni, oltre 7.200 i compratori e un totale di oltre 10.000 visitatori all’ultima edizione invernale. Unico salone che dà una rappresentazione completa dell’universo della moda bimbo a livello globale. Questa edizione amplifica l’apertura al mondo degli accessori e del design, rispecchiando le evoluzioni di un settore in grande trasformazione. Dalle grandi aziende di Pitti Bimbo alla creatività dei marchi indipendenti di New View e EcoEthic, dallo sportswear di Sport Generation alle atmosfere urban di SuperStreet e alle collezioni all’avanguardia di Apartment, fino agli accessori, ai toys e ai complementi d’arredo legati al mondo dei piccoli.

«Con Rock me Pitti, tema dei saloni di Pitti di questa stagione -spiega Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine– Pitti introduce idealmente una monetina dentro un luccicante jukebox che produce suoni, parole e immagini, idee, spettacolo ed emozioni, business e creatività. Per fare con la musica quello che da sempre fa con la moda: scegliere il meglio, il più nuovo, il più interessante e rileggerlo con il suo stile, offrendo una dimensione di piacere e intrattenimento ai suoi visitatori».

Durante i giorni di Pitti Bimbo, la Fortezza da Basso si animerà, nei suoi luoghi strategici di performance e installazioni, immagini e oggetti di culto che al mondo della musica si riferiscono. All’insegna di un nuovo sound, declinato attraverso le diverse anime della moda for kids a cui Pitti Bimbo dà voce. Set design a cura di Oliviero Baldini.

Nel pomeriggio è arrivato a Pitti Bimbo anche Paolo Rossi, campione del mondo con la Nazionale Italiana nel 1982 e oggi opinionista di Sky. Motivo del blitz? Le sue due figlie, Maria Vittoria e Sofia Elena, di 4 e 2 anni, aspiranti baby modelle. «La più grande è vanitosa e le piacerebbe, ma io non conosco bene questo mondo quindi non sono ancora convinto -dice Rossi- Certamente sono d’accordo se si divertono».

In corso alla Fortezza da Basso anche l’incontro «B2B Abbigliamento Bimbo», due giornate dedicate a contatti individuali Business to Business tra aziende del comparto abbigliamento bimbo e buyer russi specializzati nel settore. Grazie ad oltre 200 incontri, le imprese potranno conoscere le caratteristiche del mercato russo, le logiche distributive e le regole per poter penetrare più efficacemente nel Paese. Peraltro l’export rappresenta il 33% del fatturato italiano del settore e tra i mercati di sbocco della moda junior italiana la Russia si conferma al primo posto con un fatturato di oltre 21 milioni di euro corrispondente al 18% circa del totale export di comparto. Le 30 aziende che partecipano al B2B sono prevalentemente toscane.

Dopo Pitti Uomo, durante Pitti Bimbo ed in vista di Pitti Filati è bene ricordare che il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, e il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, entro marzo presenteranno il progetto sulla «città della moda» alla Fortezza da Basso. Un investimento da 80 milioni di euro.


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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