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Natale 2025
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Il Livorno cambia ancora: Di Carlo nuovo allenatore

Nicola ha rischiato di tornare sulla panchina del Livorno che però ha scelto Di Carlo
Nicola ha rischiato di tornare sulla panchina del Livorno che però ha scelto Di Carlo

LIVORNO. Un altro cambio in panchina. In una stagione che sembra ormai compromessa, il Livorno le tenta tutte per provare a restare aggrappato alla serie A. La gestione di Attilio Perotti è durata poco più di una settimana: ha preferito tornare a fare il direttore tecnico e al suo posto arriva Mimmo Di Carlo, che già oggi pomeriggio ha diretto il primo allenamento.

NICOLA. L’intenzione della dirigenza amaranto era quella di far tornare al proprio posto Davide Nicola, silurato lunedì scorso ma ben visto dalla piazza e dalla squadra, ma dopo un lungo confronto tra lo stesso allenatore e la dirigenza labronica, non è stato trovato l’accordo perché Nicola voleva precise garanzie tecniche sul fronte del rafforzamento della rosa (almeno 2 acquisti e nessuna cessione dei pezzi più pregiati) che evidentemente non sono arrivate.

CONTRATTO DI 6 MESI. Così, il colpo di scena. Con la decisione del vulcanico presidente Spinelli di affidarsi all’ex allenatore del Chievo Verona che quest’anno non aveva panchina. A Di Carlo è stato offerto un contratto breve (6 mesi), anche perché le casse del Livorno continuano ad essere tutt’altro che piene. Il rinnovo per la prossima stagione sarà comunque automatico in caso di salvezza della squadra.

ULTIMA SPIAGGIA. Allo stato attuale delle cose, l’impresa appare però difficilissima. Il Livorno è ultimo in classifica assieme al Catania, in crisi nera da mesi e, come detto, sul mercato non pare avere la forza economica per muoversi di modo da rafforzare la rosa. A questo punto diventa tra l’altro vitale la sfida di domenica prossima con il Sassuolo, diretta concorrente per la salvezza ma 4 punti più in alto in classifica.

PEROTTI. A pesare sulla decisione di Perotti di farsi immediatamente da parte, il malcontento diffuso che si respirava nella tifoseria dopo la sua «promozione» a tecnico amplificato dalla disastrosa prestazione di Roma in cui il Livorno si era arreso per 3-0 praticamente senza neppure scendere in campo. Con l’arrivo di Di Carlo, quanto meno, torna un po’ di fiducia e la contestazione che i club organizzati stavano già preparando per domenica potrebbe essere congelata. Anche se è chiaro come la situazione resti difficilissima: agli amaranto servono punti e anche rinforzi, diversamente il girone di ritorno potrebbe diventare un vero e proprio calvario.


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Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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