Costa Concordia, periti pronti a salire a bordo
GROSSETO – Nonostante le condizioni meteomarine non siano ottimali, la ricognizione si farà. Il tribunale di Grosseto ha confermato il sopralluogo sulla Costa Concordia che inizierà domani, giovedì 23 gennaio, alle 9 all’Isola del Giglio. Lavori che porteranno al supplemento di perizia chiesto da difesa e parti civili e concesso dal tribunale per valutare ulteriori aspetti sul naufragio del 13 gennaio 2012. In questo primo sopralluogo le attenzioni di incentreranno sulla plancia di comando e gli ascensori.
La salita a bordo della Costa Concordia, per la prima volta, di periti e consulenti sarà mirata a svolgere un sopralluogo nei ponti tornati all’asciutto, riemersi dopo l’operazione di raddrizzamento (il parbuckling) del settembre 2013. In particolare il 23 gennaio saranno esaminati gli apparati della plancia di comando (ponte 8), dove si ipotizza che ci siano altri computer e server da prelevare, e saranno ispezionati gli ascensori per verificare il loro funzionamento meccanico.
Il sopralluogo sarà documentato con un video girato da assistenti degli stessi periti. Il materiale andrà poi agli atti del processo a Francesco Schettino. Tuttavia, è stato stabilito che solo i periti del tribunale, guidati dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, potranno effettuare le riprese. Non potranno fare fotografie né riprese video i consulenti delle parti, nè quelli della procura, né della difesa, né delle parti civili.
Secondo accesso alla nave il 27 febbraio per esaminare il generatore diesel di emergenza che non funzionò la sera del naufragio dopo l’impatto con gli scogli. Gli esperti accederanno al ponte 11 per controllare il generatore di emergenza.
Rimangono non verificabili sul posto, perché sottacqua, le porte stagne e la tenuta stagna del ponte zero.
Tutte queste problematiche sono state sollevate dalle parti civili, fra cui il Codacons, durante le varie udienze del processo come necessarie a integrare la maxi perizia che venne effettuata nel 2012 utilizzando la cosiddetta scatola nera della nave e registrazioni video più documentazione di vario tipo.
Faranno parte del gruppo di persone autorizzate a salire sul relitto i tre giudici del collegio (Puliatti, Compagnucci e Mezzaluna), il cancelliere del dibattimento, i pm (Verusio e Leopizzi), gli avvocati e i periti di Francesco Schettino, l’unico imputato per il naufragio, e i legali e i periti delle parti civili (sette periti, 12 consulenti delle parti, 14 avvocati)
Le persone che saliranno a bordo saranno equipaggiate a dovere. Scarpe antinfortunistiche obbligatorie, casco da cantiere e giubbotto di salvataggio. Le scarpe antinfortunistiche non saranno fornite e ciascuno degli autorizzati per andare sulla Concordia si dovrà presentare già attrezzato. Le altre dotazioni invece verranno date dal custode della nave.