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Costa Concordia

Concordia: «Il mare ha mangiato tutto»

Costa Concordia
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IL COMMENTO DEL PROCURATORE VERRUSIO

COSA HA DETTO L’AVVOCATO DI SCHETTINO

I LEGALI DI PARTE CIVILE

ISOLA DEL GIGLIO (GR) – «E’ tutto distrutto. Il mare ha mangiato tutto». Questo il commento del procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, sulle condizioni della plancia di comando appena sbarcato al porto del Giglio dopo aver partecipato al sopralluogo sul relitto. Il gruppo di Verusio è stato il primo a tornare a terra dopo l’ispezione.

Durante il sopralluogo è stato prelevato dalla consolle delle strumentazioni della plancia di comando il «track pilot», apparato che registra le posizioni della nave. Il track pilot sarebbe molto ossidato e rovinato dal contatto con il mare, trovandosi sul lato rimasto inabissato fino all’operazione di parbuckling (raddrizzamento del relitto).

Al Giglio non si è visto l’ex comandante Francesco Schettino. Presenti invece i suoi legali, Domenico e Francesco Pepe. «Sono stati fatti dei lavori, lo scenario non è più quello originale, c’è stata una completa modifica dello stato dei luoghi» ha raccontato l’avvocato Domenico Pepe, appena tornato al Giglio porto dopo aver partecipato al sopralluogo sul relitto. «I lavori forse sono stati effettuati da chi non aveva interesse a fare alcuni accertamenti, i lavori dovevano essere fatti ma ora non c’è più nulla di riconducibile alle reali condizioni del momento dell’affondamento».

Per la prima volta i periti sono saliti a bordo della Costa Concordia, insieme con consulenti, magistrati e avvocati, per l’ispezione ordinata dal tribunale di Grosseto. Hanno supervisionato le operazioni Giovanni Puliatti, il presidente del collegio del Tribunale che dovrà giudicare l’ex comandante della Concordia Schettino, e il procuratore Francesco Verusio che ha spiegato: «Non credo che il sopralluogo di oggi possa dirci cose diverse da quelle che conosciamo. Comunque è un’attività che era bene svolgere, perché i periti finora hanno lavorato solo sulle carte».

Il capo dei periti del Tribunale, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha chiarito: «Oggi abbiamo dato la possibilità a tutte le parti del processo di vedere in loco la plancia di comando».


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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