Cyberbullismo: la Polizia lancia «Una vita da social»
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FIRENZE – L’utilizzo dei social network e di internet in generale da parte dei ragazzi nei rapporti interpersonali è sempre più diffuso, ma sfocia spesso in fenomeni di prevaricazione, che in alcuni casi portano a gravi conseguenze, come nei recenti episodi di omofobia che hanno evidenziato quanto il web possa essere pericoloso se non opportunamente utilizzato.
Cyberbullismo ed utilizzo della rete
I dati relativi alla socializzazione tramite internet tra i giovani sono esemplificativi:
“1 su 3 e’ sempre connesso ai social network, il 27% degli intervistati ha incontrato una persona conosciuta sul web ed il 23% di quest’ultimi li ha incontrati da soli senza informare nessuno, mentre il 35% degli intervistati ha informato genitori o amici. 1 ragazzo su 4 si presta occasionalmente a comportamenti da cyber bullo, mentre il 6% dei ragazzi lo fa in via sistematica. Il 13% dei ragazzi confessa di aver inviato foto e video di se stesso in atteggiamenti provocatori, mentre il 17% ha rivelato di averlo fatto in cambio di regali, denaro o ricariche telefoniche.”
La sicurezza sulla rete, soprattutto nell’utilizzo dei propri dati personali o nella conoscenza di altre persone attraverso le chat, dovrebbe essere tenuta in seria considerazione. I genitori, gli insegnanti e le istituzioni dovrebbero garantire ai giovani le necessarie conoscenze per offrire loro un adeguato livello di consapevolezza al fine di prevenire comportamenti potenzialmente dannosi.
Collaborazione tra pubblico e privato
A tale scopo, in questi giorni parte una campagna di sensibilizzazione, promossa dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, mirata a prevenire comportamenti pericolosi nell’utilizzo dei sistemi di condivisione sociale come Facebook o Twitter e del web in generale.
L’iniziativa, grazie alla partecipazione di aziende di alto profilo operanti nei settori avanzati della comunicazione, come Google, Microsoft e Poste Italiane, offre l’opportunità di migliorare la cognizione sui rischi che si nascondono nell’uso quotidiano delle nuove tecnologie, fino alla creazione di un vademecum per il corretto utilizzo della rete.
La campagna si svilupperà attraverso una pagina Facebook dedicata, chiamata “Una vita da social”, e l’utilizzo di un mezzo itinerante dotato di una sala multimediale, con i quali, operatori della Polizia di Stato e tecnici delle aziende che collaborano al progetto, incontreranno studenti e genitori nelle piazze delle più importanti città italiane.
Appuntamenti in Toscana
Nella nostra regione sarà possibile partecipare all’iniziativa nei prossimi giorni, incontrando gli agenti della Polizia Postale e gli esperti di sicurezza online, nelle seguenti città:
- Firenze, venerdi 24 gennaio, in Piazza Santissima Annunziata.
- Livorno, sabato 25 Gennaio alle ore 10 in piazza della Repubblica o, in caso di maltempo, al Modigliani Forum.
- Pisa, martedi 28 gennaio.