Ruggeri, pisano, candidato sindaco di Livorno
FIRENZE – Sarà Marco Ruggeri il candidato del Pd a sindaco di Livorno. Ha dato la sua disponibilità a Yari De Filicaia, segretario della federazione labronica, e a questo punto, nel partito, considerano la partita chiusa. Ruggeri è da quasi un anno capogruppo dei democratici in Consiglio regionale e viene considerato figura emergente , punto di riferimento della vecchia guardia bersaniana ma ben visto anche dai renziani che non dovrebbero avere difficoltà a dare il loro via libera. Ruggeri, 40 anni, ex operario in acciaieria, avrebbe, nell’ottica livornese, un solo neo: è nato a Pisa. Ma da tempo risiede a Collesalvetti e si considera “più livornese dei livornesi”.
Il problema? La sua successione alla guida del gruppo in Regione, un gruppo spesso in fibrillazione, che talvolta fatica a trovarsi in piena sintonia con il governatore, Enrico Rossi. E’ possibile che la scelta del nuovo capogruppo imponga una riflessione non breve. Ruggeri è considerato “elemento di stabilità”. Il successore dovrà riscuotere un alto c onsenso per mettere d’accordo tutti. Candidati? Sul versante degli ex bersaniani soprattutto due: il senese Marco Spinelli e Ivan Ferruci, segretario regionale pro tempore, che a marzo lascerà quasi certamente la poltrona al renziano Dario Parrini. Fra i renziani verrebbe ben visto come capogruppo Enzo Brogi, già sindaco di Cavriglia, di scuola Pci, ma ormai da tempo deciso sostenitore matteiano. Situazione di stallo, invece, per il rimpasto in giunta regionale: non sembra lontano l’ingresso di Stefania Saccardi, vicesindaco di Firenze. Che diventerebbe vicepresidente della Regione. Per farle posto non uscirebbe Salvatore Allocca, sostenuto da Rifondazione e dal gruppo di Sinistra Verdi: destinata a lasciare l’incarico pare ancora Stella Targetti che potrebbe passare deleghe e poltrona alla Saccardi.