Empoli, agli arresti con il braccialetto elettronico
EMPOLI – Braccialetto elettronico ad un giovane di Cerreto Guidi. Lo hanno attivato i Carabinieri della Compagnia di Empoli. Si tratta di uno dei primi braccialetti elettronici per il controllo dei detenuti agli arresti domiciliari.
Dopo tutte le necessarie verifiche tecniche, il braccialetto è stato applicato ad un 35 enne, a cui è stata applicata la misura cautelare degli arresti nella propria abitazione. Il provvedimento restrittivo è stato disposto dal gip del Tribunale di Firenze per i reati di estorsione e detenzione di stupefacenti commessi a Montespertoli (trovati nel suo appartamento a Cerreto Guidi).
Il giovane era stato arrestato lo scorso novembre con l’accusa di estorsione. Venne fermatodopo che erano state accertate minacce e richieste di denaro. Poi i militari scoprirono durante una perquisizione a casa sua, a Cerreto Guidi, un piccolo tesoretto di hashish. A bloccare l’estorsore-spacciatore i carabinieri della stazione di Montespertoli che avevano raccolto la richiesta di aiuto avanzata da un ventenne che abita in zona.
Il braccialetto deve essere indossato, di solito alla caviglia, dal detenuto ai domiciliari. Nell’abitazione viene anche installata un’apparecchiatura che riceve i segnali del braccialetto all’interno di un perimetro definito: se il detenuto esce dal suo appartamento, o danneggia il braccialetto o la centralina, scatta l’allarme alla centrale operativa.