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Carlo Lapucci racconta la cucina degli antenati

Firenze, 29 gennaio 2014 – Tornare ai tempi dei nostri avi per riscoprire una cucina sana e naturale: è questo l’obiettivo del nuovo libro di Carlo Lapucci, intitolato “La cucina degli antenati” (pp. 208, euro 15) con cui l’editrice fiorentina Sarnus inaugura la collana <>. Leggendo il libro di Lapucci, noto esperto di folklore e tradizioni popolari, scopriamo i segreti di un’alimentazione fatta di cibi “poveri” ma genuini, in cui le pietanze si adattano ai cicli naturali e alle stagionalità. Proprio il consumo di prodotti stagionali locali consente all’organismo una molteplicità e una variazione periodica molto lontana dalle diete monotone e ripetitive di oggi, in cui la gastronomia è condizionata dagli effetti dell’industrializzazione dell’agricoltura. “Il sistema d’alimentazione del tempo che precede la rivoluzione industriale”, spiega Lapucci, “ha una caratteristica positiva fondamentale: quella di permettere a una società di sopravvivere, senza per questo rinunciare al gusto: l’apparato digerente richiede infatti anche una gratificazione qualitativa, una variazione di sapori, un appagamento sensoriale”. Alla base di una dieta tradizionale, oltre al rispetto delle stagioni, alla cura dell’orto, e all’utilizzo degli avanzi, c’è necessariamente un bagaglio di conoscenze che oggi si stanno perdendo, come il saper riconoscere e distinguere le diverse specie di piante e di erbe, imparandone le proprietà e l’utilizzo ottimale: perché i prati e i boschi sono dispense sterminate di alimenti, di sapori, di profumi, di terribili veleni come di medicine prodigiose. “La cucina degli antenati” consente di recuperare molte preziose informazioni che ci aiuteranno nella scelta dei piatti e nella loro preparazione, in un’approfondita indagine che comprende il calendario con i prodotti da gustare in ogni mese dell’anno, l’elenco delle principali piante spontanee commestibili e curative e quello dei termini culinari toscani ormai in disuso, nonché cenni sulla distribuzione geografica dei piatti caratteristici e una curiosa appendice con motti e filastrocche da usare come promemoria.

Gherardo Del Lungo (335 1373725) Eventi Pagliai s.r.l. tel. +39 055 7378721 fax +39 055 7378761 press@eventipagliai.com

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