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Carabinieri del Nas

Pistoia, scoperte residenze per anziani abusive

Carabinieri del Nas di Firenze stanno controllando gli ospedali

PISTOIA – Due residenze sanitarie per anziani abusive sono state scoperte nel pistoiese. All’interno sono state trovate complessivamente 11 persone non autosufficienti, tra i 71 e 101 anni, che al momento dell’arrivo dei Carabinieri del Nas, lo scorso 20 gennaio, erano «assistite» da una sola persona per ciascuna struttura. Entrambi gli «infermieri» non risultano avere neppure l’abilitazione prevista all’esercizio della professione.

Tutto è partito da un’indagine disposta dal pm Francesco Sottosanti su due immobili di civile abitazione, privi pertanto di qualsiasi requisito previsto per una struttura sanitaria: uno a Pistoia in via Zanzotto 95, l’altro a Casalguidi in via Baco. Rispettivamente c’erano otto e tre anziani, «depositati» dalle famiglie, più o meno consapevoli della qualità dell’assistenza che veniva loro riservata. Non risultano comunque situazioni di maltrattamento dei confronti degli ospiti, uno dei quali è stato trasferito altrove e per gli altri il comune di Pistoia sta cercando una situazione alloggiativa diversa.

L’attività era gestita da due sorelle gemelle. La proprietaria degli immobili è stata denunciata all’autorità giudiziaria. Le ipotesi di reato sono circonvenzione di incapaci ed esercizio abusivo della professione sanitaria. Nel 2011 aveva già ricevuto una diffida per un’attività simile gestita a Pistoia. In corso accertamenti anche sotto il profilo fiscale per verificare entità e regolarità dei canoni pagati.

Non è escluso che l’indagine possa anche riguardare anche qualche familiare degli anziani, che pur di parcheggiare il congiunto fuori casa poteva non essere al corrente del trattamento riservato. Qualora fosse accertato che le visite ai congiunti –una volta traferiti nella residenza – siano state rarissime o addirittura assenti, potrebbe configurarsi anche l’ipotesi dell’abbandono di incapace.

Gli ospiti, venivano a conoscenza delle due case di riposo grazie al passaparola. L’indagine è partita proprio da un familiare di un anziano che si è rivolto alla polizia municipale di Pistoia perché il proprio congiunto non sarebbe stato accettato all’interno della struttura. A quel punto la polizia municipale ha chiesto anche l’intervento del Nas.

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