Ritirati dal mercato biscotti per allergici al latte
FIRENZE – L’etichetta riportava la scritta «senza latte» e invece una partita di biscotti per allergici è stata ritirata nei giorni scorsi dal mercato. Causa la presenza di tracce di latte. La Probios, un’azienda di Campi Bisenzio (Firenze) che commercializza prodotti destinati a chi ha intolleranze alimentari, ha comunicato di aver definitivamente ritirato due tipi di biscotti, il Bisfarro e il Biskamut. Entrambi i prodotti sono destinati a persone allergiche al latte e ai suoi derivati. Si tratta in particolare di confezioni da 180 grammi di Bisfarro al cacao, con marchio Break&Bio e di Biskamut al cacao, con marchio Top Grain.
L’operazione di ritiro è stata voluta dalla stessa azienda che ha emesso un comunicato stampa per dare notizia dell’accaduto. «Si assicura la clientela che indipendentemente dalla accertata presenza di latte, ancorché innocua, tutte le confezioni sopra indicate sono state prudenzialmente ritirate dal mercato. Il presente comunicato è quindi unicamente a specifica tutela degli eventuali acquirenti portatori di intolleranza specifica a tale alimento».
Il ritiro dei biscotti dal mercato, precisa l’azienda, «è stato deciso in via cautelativa e a tutela della salute dei consumatori, dopo una segnalazione pervenuta ai vertici dell’azienda della presenza sugli scaffali di lotti contaminati con latte». La società avverte che «ha chiuso ogni rapporto con la società produttrice riservandosi di intraprendere nei suoi confronti le azioni legali necessarie». La Probios ha sede a Campi Bisenzio e opera nel settore dell’alimentazione biologica; commercializza oltre duecento prodotti senza glutine e per intolleranze alimentari ed esporta in 48 differenti paesi esteri.
«Il rigore di Probios nei propri sistemi di controllo della qualità dei prodotti distribuiti è da sempre un nostro vanto – ha dichiarato Fernando Favilli, Presidente e Amministratore Delegato della Società – ma nonostante questo, abbiamo deciso ora di rendere ulteriormente stringenti i requisiti di selezione dei nostri produttori partner e di mettere in atto nuove, più rigorose procedure di controllo».