Concordia, muore un sub al lavoro sotto il relitto
GROSSETO – Un sommozzatore spagnolo di 30 anni è morto oggi mentre stava lavorando sotto il relitto della Costa Concordia all’Isola del Giglio.
L’incidente è avvenuto questo pomeriggio nell’area del cantiere. Secondo una ricostruzione pare che il sub sia rimasto incastrato tra le lamiere mentre era impegnato in un’immersione dedicata a operazioni preliminari all’installazione dei cassoni sul lato di dritta della nave che dovranno riportare la Concordia in galleggiamento. Il subacqueo è stato immediatamente soccorso dallo staff medico e paramedico del cantiere e successivamente dal personale del 118, ma la situazione è apparsa subito grave. Un elicottero del 118 ha recuperato la salma, poi trasferita in un ospedale.
Il Consorzio Titan Micoperi, impegnato nel cantiere per la rimozione della Costa Concordia all’Isola del Giglio, comunica che «un sub, di nazionalità spagnola, è purtroppo deceduto questo pomeriggio in seguito ad un incidente avvenuto nel corso delle operazioni subacquee previste in area di cantiere. La dinamica dell’incidente è in fase di accertamento». «Gli uomini e le donne del Consorzio – prosegue la stessa nota del Consorzio – desiderano esprimere la propria vicinanza ai familiari del loro collega scomparso».
AGGIORNAMENTO ORE 18:55
ll sub deceduto, a quanto si apprende, si chiamava Israel Franco Moreno ed era originario de La Coruna (Spagna). Aveva 40 anni, e non 30 come scritto in precedenza. Secondo informazioni, il sommozzatore probabilmente si è tagliato ad una gamba rimasta incastrata in una lamiera e poi sarebbe morto per dissanguamento e conseguente scompenso cardiaco.
Il primo a soccorrerlo è stato il compagno di immersione, che lo ha trascinato in superficie dove sono intervenuti medico, paramedico e 118. Era ancora cosciente quando è stato soccorso sulla piattaforma per il personale. Come spiegato nel cantiere della Concordia, ogni sub quando lavora in immersione ha come «angelo custode» un collega che rimane in osservazione e interviene se ci sono problemi. Così è successo anche per il sommozzatore spagnolo, ma il pur tempestivo intervento non è stato sufficiente a salvargli la vita.