Falsi cachemire con peli di topo, 14 denunce a Livorno
LIVORNO – Un milione di capi d’abbigliamento, tra cui maglie realizzate con peli di topo ed altri animali, è stato sequestrato della Guardia di Finanza di Livorno. Ad insospettire le fiamme gialle, il prezzo eccessivamente conveniente di alcuni capi riportanti nelle etichette la dicitura «in cachemire» e «lana», rinvenuti in un negozio gestito da una coppia di origine cinese.
Le analisi di laboratorio hanno accertato che i tessuti delle maglie erano composti per lo più da un misto di acrilico, viscosa, poliestere, peli di topi. Complessivamente, sono state denunciate 14 persone per frode in commercio.
Le indagini, partite un anno fa dopo un controllo in un negozio di Rosignano Marittimo, si sono chiuse nei giorni scorsi con una ventina di perquisizioni in diverse aziende nell’hinterland di Roma e nelle abitazioni dei relativi amministratori, tutti cinesi.
Le Fiamme gialle sono poi risalite al fornitore dei capi di abbigliamento, un grossista di Sesto Fiorentino, di fatto distributore per tutta l’Italia centrale di prodotti tessili «made in China». Riforniva anche molti negozi del livornese, gestiti anch’essi da cinesi, che erano stati nel tempo sottoposti ad analoghi controlli di polizia in materia di «sicurezza dei prodotti». Le indagini hanno infine consentito di individuare i fornitori del grossista fiorentino: cinque società con sede a Roma.