Casale in Chianti diventa bazar della droga
FIRENZE – I Carabinieri della Stazione di Tavarnelle Val di Pesa hanno arrestato un imprenditore agricolo, di Barberino Val d’Elsa, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish. I militari erano giorni che seguivano l’uomo, fino a quando è entrato in un casale abbandonato. Lì ha nascosto un grosso barattolo di vetro con delle buste in plastica bianca all’interno. A quel punto è scattato il blitz dei militari.
Nel corso della perquisizione nel casale, poco distante da Barberino Val d’Elsa, i carabinieri hanno trovati altri barattoli contenenti cocaina. I controlli sono stati estesi anche all’interno della casa, dove, con gran sorpresa dei militari, era stato allestito un vero e proprio laboratorio per tagliare, pesare e confezionare la droga da immettere in commercio. In una stanza da letto, tutto ben ordinato, vi era, oltre ad alcune dosi già pronte per la vendita, un frullatore ancora sporco di stupefacente, due bilancine di precisione, diversi rotoli di cellophane, due coltelli a serramanico e diverse confezioni di mannitolo e bicarbonato utilizzati, mescolandoli con il frullatore alla cocaina pura, per allungarla ed ottenere così un maggior profitto.
Sequestrati 220 grammi di cocaina, per la maggior parte ancora da tagliare, 20 grammi di hashish e quasi mille euro in contanti. Valore complessivo sul mercato non inferiore a 10mila euro.
Secondo gli investigatori, l’arrestato è da ritenere uno dei maggiori protagonisti del commercio di cocaina nella zona del Chianti Fiorentino. È stato rinchiuso nel carcere di Sollicciano.