Yahoo lascia l’Italia: va in Irlanda
Bye bye Italia
Yahoo, il colosso a stelle e strisce del web, ha annunciato ai propri clienti, attraverso una mail arrivata loro nei giorni scorsi, di aver deciso di trasferire i propri servizi in Irlanda. Yahoo Italia, nelle prossime settimane, verrà quindi chiusa e trasferita oltremanica, mentre Yahoo mail, il servizio di posta elettronica, Flickr ed Answers verranno inglobati nella sede Emea di Dublino, dove risiedono molte tra le più grandi aziende del settore, come ad esempio Google.
Nuove Condizioni contrattuali e Privacy
Le condizioni contrattuali che regolavano il contratto di servizio saranno adeguate alle leggi irlandesi, le quali, a loro volta, sono aderenti alle normative europee di trattamento dei dati personali. Chi volesse rescindere dal contratto può quindi chiudere il proprio account entro il prossimo 21 marzo.
Riassetto della società a livello continentale
Il trasferimento delle attività italiane di Yahoo è solo una delle decisioni prese dalla società americana, la quale ha stabilito di migrare in Irlanda tutti i servizi offerti in Europa, allocandoli in un unica struttura, sita nella capitale irish.
Italia: futuro 1.0?
Se il contesto dell’operazione è a livello europeo, bisogna comunque constatare l’ennesimo addio di una azienda di alto profilo tecnologico al nostro caro paese. Yahoo o Micron Technology, che sembra abbandonare o almeno ridurre fortemente la sua presenza in Italia, pongono l’ennesimo interrogativo sulla nostra capacità di attrarre e mantenere investimenti in settori altamente competitivi, ma fondamentali, per lo sviluppo tecnologico ed economico.
Quale futuro per il web e la tecnologia in Italia? Difficile essere ottimisti. La questione del digital divide, ad esempio, lascia perplessi. Il rischio è un paese senza infrastrutture (rete internet efficiente) e senza attori protagonisti.
Una Italia 1.0.