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Sit-it di protesta dei presidi davanti a Palazzo Vecchio

I sindacati del Comune di Firenze: «Non siamo i polli di Renzi»

Renzi all'inaugurazione dell'anno accademico in Palazzo Vecchio

FIRENZE – «Non siamo i polli di Renzi e non ci faremo spennare né tantomeno asfaltare». Così i sindacati di base di Palazzo Vecchio attaccano il sindaco di Firenze con una battuta che ricorda molto i manzoniani «polli di Renzo» nei Promessi Sposi. Lo fanno con un comunicato dell’Unione sindacale di base, nel quale annunciano un presidio dei dipendenti del Comune di Firenze davanti a Palazzo Vecchio, indetto per lunedi 10 Febbraio 2014 alle ore 15, in concomitanza con il Consiglio Comunale.

Motivo della contesa il livello salariale dei dipendenti, che di fatto ha recentemente subito una diminuzione perché non sono state più pagate indennità, in precedenza erogate ma che non sarebbero state previste dal contratto nazionale di categoria, come è stato indicato anche dal Ministero Economia e Finanze.

Di parere opposto i sindacati. «È ormai da anni che nascondendosi dietro il MEF, invece di intervenire nelle opportune sedi, l’Amministrazione ha solo tagliato le retribuzioni della quasi totalità dei dipendenti, riportandole ai livelli del 2008». «Di fronte alla chiusura ed alla indisponibilità della controparte, dobbiamo dimostrare, rilanciando una forte mobilitazione, che non siamo in alcun modo disponibili a subire una politica che mira unicamente a colpire e a far pagare i lavoratori». «Perché – conclude il comunicato Usb – non siamo su ‘scherzi a parte’ ma nemmeno alla ‘ruota della fortuna’».

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