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A San Valentino vincono i fiori

San Valentino, in Toscana vincono fiori e ristorante

A San Valentino vincono i fiori
A San Valentino vincono i fiori

FIRENZE – Fiori preferiti a cioccolatini e gioielli. Sicuramente per il 35% dei toscani, mentre il 26% punterà su una cena romantica, magari a lume di candela e buon vino, mentre il restante 26% non regalerà niente al proprio partner. Rose o mazzo di fiori assortiti si confermano l’indiscusso simbolo della Festa di San Valentino. A dirlo è un sondaggio di Coldiretti Toscana che dà consigli a tutti gli innamorati.

Intanto il mazzo di rose deve essere sempre composto in numero dispari di fiori che nei loro colori possono comunicare sensazioni differenti. Se le rose rosse significano passione ardente, quelle bianche testimoniano l’amore puro e spirituale mentre il color corallo rivela il desiderio. La rosa muschiata significa bellezza capricciosa, il color pesca palesa un amore segreto, l’arancio esprime fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine. Il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica e la calendula è ambasciatrice di dedizione. Anche il garofano e il tulipano hanno un loro particolare significato a seconda del colore: il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso; per il tulipano, invece il colore rosso esprime una dolce dichiarazione d’amore, lo screziato complimenti per gli occhi della persona amata e il giallo amore disperato.

L’Italia e la Toscana, afferma Coldiretti, sono all’avanguardia nella coltivazione di fiori e piante a livello internazionale e comunitario dove il Tricolore è al posto d’onore dopo l’Olanda. Sono 3.500 le aziende florovivaistiche che operano in Toscana che danno lavoro a circa 15mila addetti e generano un volume di affari di quasi 1miliardo di euro l’anno.

Non tramonta la tradizione di regalare piccoli gioielli. «Gli innamorati non rinunciano a celebrare la giornata coi temi dell’amore -spiega la presidente degli orafi Sara Manetti– Intramontabili i ciondoli a forma di cuore spezzato, ma in generale vanno piuttosto bene i prodotti più pubblicizzati».

L’amore vince sulla crisi, almeno per una sera. Tanti i fiorentini infatti che festeggeranno San Valentino al ristorante. Dalle semplici pizzerie ai locali più esclusivi, è scattata la corsa alla prenotazione. A sorridere sono soprattutto i gestori di quei locali che si distinguono «per storia, qualità, originalità e servizio» come dice Aldo Cursano, vicepresidente nazionale Fipe-Confcommercio. «E’ ormai consolidata l’abitudine di vivere i momenti speciali al ristorante. Le coppie cercano intimità, certo, e desiderano almeno per qualche ora trascorrere un evento magico, dimenticando così i problemi e le difficoltà della vita quotidiana -afferma Cursano- In cucina, grande spazio alla fantasia con gli chef che si sbizzarriscono tra piatti in cui il protagonista, manco a dirlo, è l’amore. Il cuore trova spazio nel dessert, ma anche dall’antipasto al secondo si cerca di inserire i colori della passione in forme suggestive».


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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