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Veduta panoramica del polo fieristico, con l Fortezza da Basso in primo piano

Firenze Fiera: «Rossi dica se vuole metterci altri soldi»

Veduta panoramica del polo fieristico, con l Fortezza da Basso in primo piano
Veduta panoramica del polo fieristico, con la Fortezza da Basso in primo piano

FIRENZE – «La Giunta venga in Consiglio regionale a riferire su Firenze Fiera». L’ha chiesto la la commissione di controllo di Palazzo Panciatichi all’assessore alla presidenza, Vittorio Bugli. Richiesta che interpreta in qualche modo il pensiero del presidente dell’assemblea toscana, Alberto Monaci, nell’articolo scritto il 5 febbraio su FirenzePost.

Bugli ha fatto una relazione sulle vicende di Firenze Fiera, partendo dalle dimissioni del presidente dell’ente fieristico, Antonio Brotini, e dell’intero cda. Per il 14 marzo è convocata l’assemblea dei soci. Bugli ha ricordato che «da un lato c’è un ente importante, sul quale la Regione ha fatto e conferma scelte strategiche come polo fieristico, dall’altro c’è la necessità di riequilibrare i conti e di un rilancio, con adeguamento strutturale ed investimenti». In questo quadro, ha concluso, «occorre un piano concordato tra i soci che, partendo dal riequilibrio del bilancio 2014, definisca bene anche le scelte a medio e lungo termine e le modalità con cui fare gli investimenti che servono per il futuro della Fiera».

Per Gabriele Chiurli (Gruppo misto) «è necessario risolvere i problemi politici per trovare un management adeguato. Se non fosse stato per quei problemi il presidente Brotini ed il consiglio di amministrazione non si sarebbero dimessi ed il bilancio sarebbe stato in pareggio senza problemi». Marco Manneschi (Idv) ha sottolineato che «deve essere chiaro: nelle società chi mette i soldi, comanda», sottolineando la necessità di una leale collaborazione tra i vari organi dello Stato per mettere fine alla ‘finzione giuridica’ delle costruzioni temporanee, vista la loro destinazione effettiva. Per Paolo Marcheschi, presidente della commissione di controllo «è tempo di rivedere le scelte fatte e riscrivere una nuova pagina. La Regione decida in fretta come arginare questa ferita ed indichi la visione di sviluppo che intende affermare. Una visione che sembra avere smarrito, pur avendo indicato Firenze Fiera come una delle società strategiche».

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