Concistoro, ecco i nuovi cardinali toscani
ROMA – Quello di oggi passerà alla storia come il Concistoro dei due uomini vestiti di bianco. Due papi per i nuovi cardinali. Davanti ai 18 neo-porporati e al suo predecessore Joseph Ratzinger, Papa Francesco ha tenuto il suo primo Concistoro.
Dalla Toscana provengono due nuovi cardinali: monsignor Gualtiero Bassetti di Marradi, arcivescovo di Perugia, legato alla Diocesi Fiorentina, e molto stimato da Bergoglio che lo ha voluto tra i primi cardinali del suo pontificato. Bassetti fu ordinato presbitero il 29 giugno 1966 dal cardinale Ermenegildo Florit, metropolita di Firenze, e nello stesso anno nominato viceparroco della parrocchia di San Michele a San Salvi, a Firenze. Dal dal 1972 è stato rettore del seminario minore di Firenze. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli lo nomina rettore del seminario maggiore. Nel 1990 diventa provicario generale e nel 1992 vicario generale dell’arcidiocesi di Firenze. Lorenzo Baldisseri è il primo sacerdote pisano – è stato ordinato nella Primaziale nel 1963 – ma nato in Provincia di Lucca, a Barga, ad essere elevato alla dignità Cardinalizia. «Pisa sia orgogliosa di questa decisione del Papa che in Baldisseri ha non solo un fidato amico ma soprattutto uno dei suoi più stretti collaboratori», ha detto l’Arcivescovo emerito di Pisa, Mons. Giovanni Plotti.
I nuovi principi della «Chiesa povera per i poveri», secondo l’ordine di creazione, si inginocchiano e Francesco impone loro lo zucchetto e la berretta cardinalizia, consegna l’anello e dice loro: «La Chiesa ha bisogno di noi affinché siamo uomini di pace e facciamo la pace con le nostre opere, i nostri desideri e le nostre preghiere».