Governo, Letta-Renzi gelida staffetta toscana
ROMA – Il gelo è definitivamente sceso tra i due toscani Enrico Letta e Matteo Renzi. È durata solo pochi secondi la cerimonia della «campanella», il passaggio di consegne a Palazzo Chigi tra il presidente del consiglio uscente Enrico Letta, pisano, e il premier in carica Matteo Renzi, fiorentino, avvenuta verso le 12.30 di stamani, dopo che il nuovo governo aveva prestato giuramento al Quirinale davanti al capo dello Stato.
Una cerimonia che per tradizione si svolge in maniera, almeno apparentemente, serena. Come fu tra Prodi e D’Alema, o anche tra lo stesso Berlusconi e Momti. Oggi invece è stata così rapida da prendere di sorpresa anche le telecamere del servizio di videodiffusione di Palazzo Chigi. Ai cronisti, Enrico Letta è apparso impassibile. Una rapidissima stretta di mano e via. Neanche l’abbozzo di un sorriso tra i due.
Successivamente Letta è sceso nel cortile d’onore, accolto dal picchetto militare, ha messo una mano sul cuore ed ha salutato a lungo con la mano i dipendenti della presidenza del Consiglio che lo hanno applaudito dalle finestre interne. E se n’è andato con l’«onore delle armi». La storica disputa tra Pisa e Firenze continua.
Danilo Bonelli - Scandicci
Incontro formalmente gelido ma – viste le premesse e le modalità di disarcionamento di Letta – non credo che nella circostanza Renzi si potesse aspettasse baci, abbracci e pasticcini. A parti invertite avrei voluto vedere la reazione di Renzi…..