Fiorentina, a Parma con «tanta fame» (AUDIO)
FIRENZE. Forse per la prima volta, Vincenzo Montella individua una squadra che può somigliare alla sua creatura: è il Parma di Donadoni che i viola affronteranno domani pomeriggio alle 19, giorno e orario abbastanza inediti, al Tardini. Anche per questo, il tecnico viola mette in guardia i suoi sulla pericolosità di questa trasferta. (Ascolta il file audio)
IL PARMA.«Affronteremo – spiega il tecnico – un’ottima squadra, che attraversa un momento importante: loro assomigliano a noi perché vogliono far risultato attraverso il gioco. Hanno anche buone individualità come Cassano: dipende tutto da lui, se è in giornata è difficile limitarlo, comunque io dormo lo stesso…»
L’EUROPA. A differenza di altre circostanze, stavolta le battute del tecnico però non sono molte, a testimonianza di come la concentrazione sia già alta e la vittoriosa campagna di Danimarca già alle spalle. «Vincere è sempre difficile, in Europa lo è ancora di più. La Fiorentina sta facendo un campionato in relazione al suo livello, anzi forse qualcosa in più in relazione agli infortuni. Stiamo avendo una continuità importante».
LA CHAMPIONS. La Champions però è di nuovo distante 6 punti e ora nella corsa pare potersi inserire pure l’Inter, anche a causa di qualche arbitraggio non favorevole ai viola. «Non facciamo la corsa sul Napoli, ma la facciamo su noi stessi. L’Inter è una grande squadra e può giocarsi fino all’ultimo un traguardo importante. Per quello che concerne gli arbitri, mi limito a dire che alla fine dobbiamo accettare tutto: personalmente non so neanche chi sia stato designato per la partita di Parma (Gervasoni, ndr)».
LA FAME. Tanto, al di là di tutto, secondo il tecnico viola la sua squadra non è per nulla appagata. «Siamo ancora affamati, la mia squadra non si accontenta. Sappiamo reagire quando il giorno prima non mangiamo bene o non mangiamo affatto».
INFORTUNATI E GOMEZ. Chi di sicuro in questa stagione è praticamente ancora a digiuno è Mario Gomez, che però pian piano sta ritrovando la migliore condizione («Ha bsogno di giocare, ci vuole un po’ di pazienza da parte di tutti») anche se partirà dalla panchina pure domani sera. Dovrebbero essere invece della partita i tre acciaccati Gonzalo Rodriguez, Cuadrado e Vargas. «Si sono allenati tutti, poi deciderò domani. Se sono ottimista? Io sto meglio di loro…» chiude scherzando l’allenatore che pensa a un 3-5-1-1 con Ilicic in appoggio a Matri così come nella partita di Esbjerg.