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Fiorentina, Montella: «Occhio, siamo antipatici agli arbitri!»

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella

PARMA. In sala stampa ha un po’ smorzato i toni ma in campo Vincenzo Montella era una furia. «Io non ho protestato oggi quasi su nulla, a fine partita pensavo però che fosse obbligatorio salutarsi con l’arbitro a metà campo, evidentemente non è così. Poi negli spogliatoi mi sono chiarito con Gervasoni». Ma poi, scendendo nel dettaglio del suo èensiero, ha aggiunto: «La squadra sta diventando antipatica agli arbitri…. Tutti stiamo diventando antipatici: i giocatori e probabilmente anch’io. Quindi bisogna cambiare comportamento. La squadra deve cambiare comportamento, tenendo conto che la società e l’allenatore sono sereni».

NERVOSISMO. Così, invece, il tecnico sulle polemiche con gli arbitri. «Ci vorrebbe più collaborazione tra giocatori e arbitri, a volte sembra quasi un testa a testa, ci vuole uno sforzo e più collaborazione da parte dei giocatori, della terna arbitrale ma anche di chi gestisce gli arbitri. Da un anno e mezzo i miei giocatori si sentono un po’ vittime, neanche per colpa loro».

PRESTAZIONE. Sulla partita dei viola, il tecnico invece ha usato toni pacati. «Nel primo tempo c’è stata grande circolazione di palla, magari non siamo stati cinici negli ultimi 25 metri. Nella ripresa invece abbiamo subito il gol nel momento migliore e poi ci siamo innervositi. Siamo riusciti a conquistare il pareggio che credo sia giusto».

PROTESTE.Tanto tranquillo in sala stampa, quanto agitato in panchina. A fine gara Montella aveva letteralmente preso d’assalto il direttore di gara Gervasoni: mentre l’arbitro cercava di guadagnare gli spogliatoi , il tecnico viola lo ha ripetutamente invitato a centrocampo per stringergli la mano. Probabilmente con ironia. Anche perché la Fiorentina ha finito la gara in nove: dopo Diakitè a inizio ripresa espulso nel finale anche Borja Valero per reciproche scorrettezze con Munari.

RIGORE.Ma a mandare su tutte le furie l’ambiente viola quello che la Fiorentina reputa l’ennesimo torto arbitrale di questa incredibile stagione. Sul risultato di 1-1, al 9′ della ripresa il signor Gervasoni di Mantova pesca un’irregolarità di Tomovic su Biabiany e assegna un discutibile penalty trasformato impeccabilmente da Amauri .

CORI. Dopo l’episodio del rigore, in un Tardini non esattamente bollente (eufemismo visto i soli 16.000 spettatori presenti) si sono sentiti praticamente solo i sostenitori viola, furibondi con il direttore di gara. Il presunto contatto Tomovic-Biabiany è infatti avvenuto proprio sotto il settore occupato dai circa 800 sostenitori gigliati giunti fino a Parma. Per loro il rigore non c’era e da quel momento in poi sono iniziati i cori contro il direttore di gara Gervasoni di Mantova, particolarmente intensi quando nel finale quando anche i viola hanno protestato per un penalty non assegnato a Mario Gomez (presunto contatto con Paletta).

DIAKITE’. Chi però ha sbagliato tutto è stato sicuramente Modibo Diakitè. Già ammonito, immediatamente dopo il gol contestato di Amauri ha commesso un’ingenuità clamorosa andando a colpire Cassano lontano dalla propria porta. Il secondo giallo di Gervasoni, in questo caso, è apparso sacrosanto e la Fiorentina ha rischiato di compromettere la gara su quest’episodio. Quando però c’erano ancora quasi 40 minuti di partita.

CUADRADO.Con tutto questo caos e polemiche sono passati in secondo piano anche i due (bei gol) della serata viola. Cuadrado nel primo tempo ha prima fatto le prove generali impegnando in due circostanze Mirante, poi trovato il suo ottavo centro stagionale, coppe comprese. Nell’occasione c’è stata l’azione sicuramente l’azione più bella della formazione di Montella: un micidiale contropiede orchestrato da Borja Valero, rifinito da Matri – per il resto abbastanza impreciso – e concluso con una zampata in spaccata sul secondo palo dal colombiano.

MATI. Splendida anche la parabola disegnata su punzione da Mati Fernandez a 5 minuti dalla fine che ha salvato i viola, ma nel secondo tempo il vero protagonista (in negativo) è diventato l’arbitro Gervasoni. Per l’ennesima volta in questa stagione della Fiorentina.


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Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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