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Enrico Rossi insedia Stefania Saccardi alla vicepresidenza

Regione, fiducia a Rossi: con perdite e mal di pancia

Rossi come Renzi: fiducia con mal di pancia
Rossi come Renzi: fiducia con mal di pancia

FIRENZE – Rossi, presidente della Regione Toscana, ha imitato, in Consiglio regionale, quel che è riuscito a Fare Matteo Renzi in Parlamento. Ha saputo ottenere la fiducia sia pure con un po’ di mal pancia nel gruppo del Pd. Esattamente com’è successo al premier a Roma.

Rossi andrà avanti per l’anno di legislatura che resta, anche se l’operazione che lo ha visto protagonista non è stata, numericamente, vantaggiosa: ha perso due consiglieri e ne ha guadagnato uno. In sostanza, hanno votato Maria Luisa Chincarini (Centro Democratico di Tabacci), arrabbiatissima per il siluramento dalla giunta di Cristina Scaletti (che ora vuol fare le primarie per sindaco di Firenze…) e Monica Sgherri, capogruppo di Sinistra e Verdi, che va all’opposizione nonostante l’ingresso in giunta, al posto di Salvatore Allocca, della giovane Sara Nocentini, incinta di otto mesi, diventata assessore a cultura, turismo e commercio. In sostanza ha avuto da Rossi tutte le deleghe che aveva la Scaletti, suscitando non poche perplessità da parte delle categorie economiche che temono, da parte della Nocentini, proveniente da Rifondazione comunista, un approccio troppo ideologico su questioni vitali (quelle appunto legate a commercio e turismo) per l’economia toscana.

Ha votato a favore, invece, Marco Carraresi, esponente toscano dell’Udc di Casini, che non seguirà Pier Ferdinando nel riavvicinamento a Berlusconi e sceglierà, a quanto pare, una strada che lo conduca nel centrosinistra. “Ho ricevuto un’offerta e non mi sembrava carino ricambiarla con un voto negativo”, ha confessato in Aula. Lasciando allibito il suo capogruppo,Giuseppe Del Carlo, fedele invece alla linea ufficiale del partito.

Tutto qui? No. Rossi ha scansato la bomba: cioè il parere del collegio di garanzia, firmato dal presidente, Stefano Merlini, che boccia l’allontanamento della vicepresidente, Stella Targetti, sostituita dall’ex vicesindaco di Firenze, Stefania Saccardi. Indicata a Rossi da Matteo Renzi. Secondo il collegio di garanzia, la Targetti, eletta in ticket con Rossi, è stata scelta dai cittadini, quindi non silurabile dal governatore. Che invece sostiene di avere il conforto dello Statuto.

Il governatore ha scansato la bomba nel senso che il parere è stato mostrato ai capigruppo dopo la fine del dibattito sulla fiducia. E’ vero che si tratta di un atto consultivo e non vincolante, ma è altrettanto vero che potrà servire alla Targetti se vorrà ricorrere contro la scelta di Rossi.

Ma il governatore è atteso da un altro scossone: il piano sanitario. Che è un maxiemendamento a un vecchio documento del 2011. Anche su questo è stato richiesto (stavolta dalla commissione sanità) un parere al collegio di garanzia. Anche in questo caso sarebbe un giudizio solo consultivo. Ma c’è qualcosa di più: sul piano sanitario avrebbe opinioni diverse la neo vicepresidente Saccardi. Si parla di un possibile scontro con l’assessore alla sanità, Luigi Marroni. Morale? Come Renzi, in Parlamento, anche Rossi in Consiglio regionale dovrà far fronte a mal di pancia e scossoni. Da parte del Pd.


Bennucci

Sandro Bennucci

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