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A Firenze «Non si sa come», l’ultimo Pirandello

Non si sa come
Non si sa come

FIRENZE – Debutta alla Pergola «Non si sa come» di Pirandello, nell’allestimento della compagnia Lombardi-Tiezzi.

«Non si sa come», che si contende con «I giganti della montagna» la palma di ultimo lavoro teatrale di Pirandello, fu scritto a Castiglioncello nell’estate del 1934, poco dopo che l’autore aveva ricevuto il Nobel per la letteratura. Dopo la “prima” in tedesco a Praga, la pièce arrivò a Roma il 13 dicembre del 1935 non proprio con successo, tanto che Pirandello commentò: «Mi fischiano! Allora sono ancora giovane». Morirà l’anno dopo, ed è il suo ultimo testo compiuto, benché non del tutto rifinito.

La trama di questo testo, che si apre nella dimora paradisiaca di agiati borghesi che fanno la bella vita senza curarsi dei cambiamenti politici e storici in atto, deriva dalla fusione di tre novelle («Nel gorgo», «La realtà del sogno» e «Cinci»). Romeo Daddi, dopo aver ceduto un momento alla passione per Ginevra, moglie dell’amico Giorgio, si rende conto di quanto sia facile commettere una colpa senza averne responsabilità, perché il fatto è accaduto “non si sa come”, quando la coscienza non vigilava: delitti innocenti, atti irriflessi che marchiano a fuoco le vite umane. Preso dalla smania di scoprire consimili delitti negli altri, Romeo avvia una specie di seduta freudiana di gruppo: il rovello del protagonista si allarga a tutti i personaggi che, in una folle corsa autodistruttiva, confessano sogni e pulsioni, in un sanguinoso mattatoio metafisico dove i corpi e le coscienze sono fatti oggetto di una minuziosa vivisezione. Da questa situazione di partenza Pirandello svolge uno dei suoi drammi più feroci, immergendosi nei labirinti segreti del cuore e della psiche umani, con l’intento di dimostrare l’estrema parzialità della conoscenza che abbiamo di noi stessi.

Come spiega il regista Federico Tiezzi, «si assiste a un jeu de massacre geometrico che avviene esclusivamente attraverso il linguaggio: è la situazione psicologica del “volevo dire” e dei “hai capito male” e dei “no, hai detto”. È quella sociale del non dire fino in fondo, del nascondersi, del filosofare». Di sicuro un attore del calibro di Sandro Lombardi, specialista rodatissimo di testi pirandelliani, è quanto di più indicato per incarnare, esaltandone l’interesse, il personaggio del protagonista.

Da martedì 4 a domenica 9 marzo 2014

Compagnia Lombardi – Tiezzi in «NON SI SA COME» di Luigi Pirandello, con:

Romeo Daddi: Sandro Lombardi, Bice Daddi: Pia Lanciotti; Giorgio Vanzi: Francesco Colella, Ginevra Vanzi: Elena Ghiaurov; Nicola Respi: Marco Brinzi

Drammaturgia Sandro Lombardi e Federico Tiezzi – scene Pier Paolo Bisleri – costumi Giovanna Buzzi – luci Gianni Pollini – regia Federico Tiezzi

Giovedì 6 marzo, ore 18: Sandro Lombardi e la compagnia incontrano il pubblico. Ingresso libero

Info: www.teatrodellapergola.com

Orario spettacoli: dal martedì al sabato: ore 20.45, domenica: ore 15.45. Lunedì riposo.

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