Firenze, ecco Pontormo e Rosso Fiorentino. Mostra-evento fino a luglio
FIRENZE – Sbarcano a Palazzo Strozzi, Pontormo e Rosso Fiorentino. Dall‘8 marzo al 20 luglio, a due tra i più importanti personaggi nella storia della pittura europea del Cinquecento, è dedicata la mostra a Palazzo Strozzi, a cura di Antonio Natali e Carlo Falciani. Un evento eccezionale. Un tema caro alla storia dell’arte ancor più quando si vuole ripercorrere la storia di Firenze nei suoi momenti più importanti e più entusiasmanti.
La rassegna (80 opere, di cui 50 dipinti fra tavole, tele e affreschi staccati) raccoglie i capolavori più importanti dei due artisti, come ad esempio la Visitazione del Pontormo che per l’occasione è stata restaurata, e molte altre provenienti da alcune delle più importanti collezioni europee e italiane e visibili eccezionalmente le une a fianco delle altre. Ma non solo straordinaria è la possibilità di mettere a confronto attraverso i dipinti, gli affreschi o i disegni le personalità di Pontormo e Rosso Fiorentino, ma è interessante cogliere attraverso l’osservazione delle loro opere le differenti strade che essi intrapresero sia dal punto di vista dell’espressione formale, pittorica, stilistica, sia dal punto di vista dell’impegno politico, religioso e filosofico.
I tempi che essi vissero sono tra i più difficili nella storia della Firenze del Rinascimento. Sono gli anni che seguono alla morte di Savonarola, della Repubblica del Soderini, dell’assedio di Firenze e del Sacco di Roma ad opera dei Lanzichenecchi di Carlo V, di Machiavelli e Guicciardini. Momenti che segnarono la storia d’Italia e ancor più di Firenze che tentò la soluzione repubblicana prima del ritorno dei Medici al potere. E’ in questo turbinare di eventi drammatici e al tempo stesso gloriosi per la sorte della città che vissero e operarono Pontormo e Rosso. Giovanissimi iniziarono a dipingere a fianco di Andrea del Sarto, già affermato seppur giovane anch’egli, per poi prendere strade diverse. Da una parte Pontormo con il suo sguardo volto al nord Europa e ai fermenti artistici che ne provenivano e che si incarnavano nell’opera di Albrecht Dürer e dall’altra Rosso Fiorentino che si volse alla tradizione artistica di Firenze, alla lezione di Masaccio e Donatello che interpretò con la forza della modernità. Sono due artisti che riescono ad esprimere ancora oggi, con grande efficacia, i disagi, i turbamenti, la drammaticità e la spiritualità del proprio tempo e in questo essi sono stati capaci di creare un linguaggio contemporaneo di grande forza espressiva. Dunque diversi, “divergenti” nel modo di esprimersi e nelle scelte della propria vita eppure entrambi “figli” di un tempo che seppero racconatre e di cui divennero protagonisti.
Pontormo, Visitazione(dettaglio), 1528-1529 circa, Carmignano, Pieve di San Michele Arcangelo.
Pontormo e Rosso Fiorentino.
Divergenti vie della “Maniera”
Firenze – Palazzo Strozzi
8 marzo / 20 luglio 2014
Tutti igiorni 9.000-20.00
Giovedì 9.00-23.00
(includi i festivi)
t. +39 055 2645155