Toscana, bullismo a scuola: uno studente su quattro ne resta vittima
FIRENZE – Il 25% della popolazione studentesca dichiara di aver subito o fatto prepotenze ai compagni (dati 2013 Eurispes e Telefono azzurro). In pratica 1 ragazzo su 4 è coinvolto nel fenomeno del bullismo scolastico come vittima o autore di comportamenti che vanno dalle offese, prese in giro, esclusione, dicerie fino alle violenze fisiche e agli attacchi online (il cosiddetto cyberbullismo).
Il Dipartimento di Scienze della formazione e psicologia dell’Università di Firenze, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, ha promosso uno studio.Da settembre 2013, 13 scuole primarie e secondarie di Firenze, Lucca e Siena (2.000 studenti e 130 insegnanti) partecipano al programma KiVa, progetto finlandese che ha dimostrato negli anni una capacità di riduzione del bullismo del 50%.
Dopo due giorni di formazione per gli insegnanti delle classi coinvolte (divise a metà fra quelle protagoniste della sperimentazione e quelle di controllo che, non applicando il modello, permetteranno quindi un confronto), il programma prevede 10 lezioni nel corso dell’anno, condotte dai docenti sui temi dell’amicizia, dello stare in gruppo e del bullismo, oltre ad interventi mirati, nei casi più gravi, gestiti da un team di 3 insegnanti specializzati.
La situazione di partenza a ottobre 2013 segnalava che sul totale dei 2.023 studenti partecipanti, il 22% dei ragazzi delle scuole elementari e il 6% della scuola media aveva dichiarato di essere stato vittima di episodi di prepotenza da parte dei compagni. Autori di prevaricazioni (il cosiddetto bullismo agito) si sono dichiarati l’8% dei ragazzi delle elementari e il 5% di quelli di scuola media.
Sono i maschi (8%) i maggiori autori di gesti di bullismo (a fronte del 5% delle femmine); il cyberbullismo, già presente nella scuola primaria, si attesta su valori del 3-4%.
Tale metodo, sperimentato oltre che in Europa anche negli USA e in Giappone, è oggetto del convegno «Modelli efficaci di prevenzione e contrasto del bullismo» che si terrà giovedì 20 marzo a Palazzo Vecchio.