Toscana, la scandalosa storia di 131 farmacie mai aperte
È silenzio sul concorso pubblico straordinario del 2012 per l’assegnazione di 131 nuove sedi farmaceutiche in tutta la Toscana di cui 27 a Firenze: a più di un anno dalla costituzione della commissione esaminatrice ancora non è stata pubblicata la graduatoria definitiva per conoscere l’esito del bando a cui hanno partecipato 3.272 candidati che corrispondono a 2.042 domande (di cui 922 in forma associata).
Fin dall’inizio il concorso è stato a rischio paralisi, già a dicembre del 2012 denunciai personalmente il ritardo di 60 giorni sulla nomina della commissione esaminatrice che avrebbe dovuto essere costituita a 30 giorni dalla pubblicazione del bando come stabilito dall’articolo 7 dello stesso. Gli ultimi segnali di attività risalgono al 26 marzo 2013 quando col decreto 1091 la Regione pubblicò la lista dei candidati ammessi (3.272 su 3.312), poi il silenzio. Il passaggio successivo dovrebbe essere il controllo delle autocertificazioni dei candidati ammessi, una fase abbastanza impegnativa che non sappiamo neanche se sia stata avviata o meno. Si tratta di un’impasse che se prolungata, rischia di danneggiare i partecipanti ma anche i cittadini che, in alcune zone extraurbane, sono costretti a macinare chilometri prima di raggiungere la prima farmacia disponibile. Il concorso straordinario infatti, conseguenza del decreto Salva Italia voluta dal governo Monti, era stato bandito per favorire l’apertura delle sedi farmaceutiche in tutta Italia in modo da offrire una capillare presenza sul territorio e raggiungere il parametro unico di una farmacia ogni 3.300 abitanti.
Per quanto riguarda la provincia di Firenze sono 27 le sedi farmaceutiche di nuova istituzione messe a concorso. 1 a Bagno a Ripoli (in località Grassina), 1 a Calenzano (nell’area tra via Garibaldi, via delle Bartoline e via Mia Martini), 2 a Campi Bisenzio (nei pressi di via Paradiso e nell’area del ponte di Maccione), 1 a Castelfiorentino (nella frazione di Castelnuovo d’Elsa), 1 a Cerreto Guidi (tra le frazioni di Bassa, Gavena e Pieve a Ripoli), 1 a Certaldo (in zona di via Don Minzoni), 3 a Empoli (in zona Serravalle, in zona Villanova e a Monterappoli), 1 a Figline Valdarno (tra via Petrarca e via della Resistenza fino alla Pirelli), 1 a Fucecchio (tra i centri abitati di Botteghe, Torre e Massarella), 1 a Impruneta (tra le frazioni di Ferrone e Falciani), 1 a Incisa in Val d’Arno (nella zona comprendente tutta la sr69 dal confine con Reggello al km 18,5 compreso, più Piazza Parri, Piazza Capanni, Via Roma e via Petrarca), 1 a Lastra a Signa (tra Porto Mezzo, La Lisca e Brucianesi), 1 a Montelupo Fiorentino (in zona Ambrogiana), 1 a Montespertoli (in centro), 1 a Pontassieve (nella frazione di Sieci), 1 a Reggello (nella frazione I Ciliegi), 1 a Rignano sull’Arno (nella frazione Rosano), 1 a San Casciano Val di Pesa (nei pressi di Spedaletto), 2 a Scandicci (una tra Rinaldi, via San Martino alla Palma e il confine con Lastra a Signa a Carcheri, l’altra tra il confine di Lastra a Signa e il confine di San Casciano Val di Pesa, passando per via Empolese, probabilmente a San Vincenzo a Torri), 2 a Sesto Fiorentino (tra l’A11 e i confini con Firenze e Campi Bisenzio, e nell’area tra via Cavour, la mezzeria di via Cafiero fino al confine con Calenzano), 1 a Signa (nella zona denominata “Colli Alti”) e 1 a Vaglia (nella frazione di Paterno). Per questo vorrei sapere dall’assessore alla sanità, Luigi Marroni, he fine sta facendo il concorso. E con esso le aspettative dei cittadini di poter fruire di un servizio indispensabile vicino a casa e di quanti, laureati in farmacia vi avevano riposto tante speranze in un periodo di crisi profonda.