Firenze, primarie Pd: vittoria (scontata) di Nardella con oltre l’80%
FIRENZE – Dario Nardella, come largamente previsto, sarà il candidato sindaco per il Pd alle elezioni comunali a Firenze il prossimo 25 maggio. Ha vinto oggi le primarie cittadine del suo partito con oltre l’80% dei voti. A scrutini ultimati i risultati ufficiali sono: 83% Nardella, 9% Jacopo Ghelli (civatiano) e 8% Alessandro Lo Presti, area ex Marino.
VOTANTI – Se l’esito del voto era dato per scontato, meno previsto invece è stato invece il dato delle affluenze: in tutto 11.500 votanti. La cosa era nell’aria da qualche giorno, oggi poi – dopo che alle 12 erano stati segnalati solo 5000 votanti – è stato tutto un susseguirsi di sms, whatsapp e mail per sollecitare iscritti e simpatizzanti a recarsi al seggio più vicino. Alle 17 il segretario cittadino Federico Gianassi ha comunicato che il numero era salito a 9300 unità.
PRECEDENTI – Il 30 dicembre 2012 – nelle primarie per il Parlamento – furono 12.839 i votanti in città e Nardella risultò primo con 5.333 voti, seguito da Rosa Maria di Giorgi con 4256 preferenze. Nelle precedenti consultazioni per la scelta del candidato sindaco – nel febbraio 2009 – i votanti erano stati 37.468: vinse Matteo Renzi con il 40,5% (poco più di 15 mila voti), su candidati come Lapo Pistelli (26,9%), Daniela Lastri (14,6%), Michele Ventura (12,5%), Eros Cruccolini (5,5%).
EPIFANI – Nei giorni scorsi lo stesso Nardella aveva indicato in almeno 13.000 votanti la «dead line» ovvero il numero minimo che ci si poteva attendere da una consultazione come quella odierna. Un dato – quello di oggi – su cui i vertici del partito dovranno riflettere. E non è forse un caso che proprio oggi Guglielmo Epifani, nella trasmissione di Lucia Annunziata «Mezz’ora» andata in onda alle 15, ha parlato di «partito sguarnito» dopo la designazione di Renzi a Palazzo Chigi. Il Pd – ha detto Epifani – «si è trovato sguarnito della figura che avevamo indicato. Dobbiamo ripensare tutti assieme una funzione che il partito deve avere, stare di nuovo in campo, per la quale deve essere meglio organizzato».
RENZI – Con le sue 9500 preferenze odierne, di fatto Nardella è stato votato – almeno per oggi – da poco più del 3% del totale degli elettori fiorentini, che sono complessivamente circa 290.000. Nelle ultime elezioni comunali del 2009 i votanti effettivi furono poi poco più di 206mila. «Non sarò il clone, la bella o la brutta copia di Matteo Renzi. Non ho bisogno di gareggiare con Renzi. Dovrò soltanto assicurare ai fiorentini una guida forte e autorevole perché Firenze oggi é diventata, di fatto, una capitale politica del Paese». Lo aveva detto stamani Dario Nardella, dopo aver votato alle 10,30 al circolo Sms La Nave, a Rovezzano. «Abbiamo tanta attenzione – ha anche detto – e i fiorentini hanno bisogno di un sindaco forte e autorevole, che si faccia ascoltare a livello centrale».