Fiorentina, Montella: battere il Milan. E rivela: «Ci piace Bonaventura»
FIRENZE. Vincenzo Montella la prende con filosofia, ma i giocatori della Fiorentina continuano ad infortunarsi. Dopo Gomez, ieri si è fermato anche Vargas per un problema muscolare: domani sera contro il Milan (ore 20,45) non ci sarà neppure lui, che va ad affollare ulteriormente l’infermeria assieme al tedesco, a Rossi, a Pizarro, Anderson e Rebic che secondo il tecnico ben difficilmente tornerà in campo prima della fine del campionato.
GOMEZ. «Dispiace – fa il tecnico viola in conferenza stampa – sia per Mario che per Pepito, sono due giocatori che fanno la differenza, ma vuol dire che saranno gli acquisti per la prossima stagione. Se ce la faranno per questa sarà un qualcosa in più: per Gomez non credo comunque sia nulla di grave».
CHAMPIONS. Ovvio che questi stop cambino il giudizio sulla stagione viola. «Questo – rivendica l’allenatore – è stato comunque un anno importante, le esperienze vissute arricchiscono. Abbiamo fatto 3 belle competizioni nonostante i tanti guai fisici. Intanto dobbiamo consolidare il quarto posto perché chi fa l’Europa League spesso paga in campionato ma io credo anche alla Champions. Dipende molto dalle prossime due partite (Milan e Samp, ndr): con due vittorie credo che potremmo impensierire chi ci sta davanti.
MILAN. Bisogna dunque iniziare a vincere già da domani contro i rossoneri, molto attardati in classifica. «Ma tra i rossoneri – puntualizza Montella – ci sono grandi giocatori, in grado di risolvere la partita in ogni momento. Magari sono in un momento di transizione e non vedo troppe differenze tra il Milan di Allegri e quello di Seedorf, ma restano un avversario fastidioso. Balotelli ad esempio mi auguro che domani non giochi, è sempre pericoloso».
MATRI. La Fiorentina deve sperare quindi in un pronto riscatto di Matri, tra l’altro in prestito al club viola proprio dai rossoneri. «Domenica scorsa – ammette il tecnico – ha sbagliato qualche gol ma lui lo sa da solo: è anche consapevole che a volte ti puoi sbloccare anche con quel pizzico di fortuna che gli è mancata domenica. Comunque è un professionista, credo abbia voglia di rivalsa più per i gol falliti al San Paolo che per l’esperienza non felice vissuta con il Milan».
FORMAZIONE. Si tornerà al 4-3-3: è lo stesso Montella a dire che gli piacerebbe giocare sempre nello stesso modo, quindi il 4-2-3-1 di fine gara a Napoli è da escludere: con Matri e Cuadrado sicuri in attacco, per l’altra maglia è ballottaggio Joaquin-Ilicic. Se recupererà ad affiancare Aquilani e Borja Valero sarà Mati Fernandez (Ambrosini non vive un gran momento), mentre davanti a Neto toccherà a Tomovic, Gonzalo, Savic e Pasqual.
BONAVENTURA. Chiusura riservata al mercato, con Montella che stranamente si espone sull’atalantino Giacomo Bonaventura, 25 anni da compiere, fresco giustiziere dell’Inter con due gol, domenica scorsa a San Siro. E’ un centrocampista con spiccato senso della rete e in odor di nazionale, infatti piace molo al ct Prandelli. E Montella rivela: «Lo seguiamo da un po’ di tempo, è molto interessante. Domenica a San Siro è stato particolarmente bravo…». Se non è un’investitura poco ci manca. Viene da chiedersi se non siano già state ben avviate le trattative. A partire da una robusta revisione dell’ingaggio: nell’Atalanta, in questa stagione, ha guadagnato 400 mila euro.