«Per noi tassisti è festa: fra scorci di Rosai e nuove tribolazioni»
Il 27 marzo 2014 è una data importante per noi tassisti SoCoTa 4242. Compiere il quarantesimo anno di età rappresenta un bel traguardo. Ne è passata di acqua sotto i ponti dal 1974 quando, ricordano i colleghi più longevi, potevi parcheggiare davanti al Duomo o sgattaiolare liberamente in piazza Signoria con il cliente a bordo.
Una costante è rimasta intatta durante questo lungo periodo: lo scenario cittadino, qualunque fosse la condizione di traffico o di utenza petulante da affrontare, ha continuato ad aiutare il nostro spirito ad elevarsi quotidianamente. Già, perchè le macchine private, rispetto a prima si sono moltiplicate, e le esigenze dei fruitori del servizio si sono fatte più pressanti. Ma vedere Santa Croce in un’alba domenicale o uno scorcio alla Ottone Rosai di via San Leonardo riscalda ancora il cuore più di mille problemi. Così come una persona anziana che ti comprende e rispetta il tuo lavoro e magari ti tratta come un figlio o un nipote. Tracce di un’inossidabile Firenze di pratoliniana memoria.
Ecco, proprio così. Il nostro lavoro, mai come ora, pare veramente rappresentare un ponte tra passato e futuro, un lungo intreccio di storie di varia umanità. Ed è seguendo e raggruppando in uno scrigno collettivo questi fili sottili della memoria individuale che la nostra Cooperativa si è potuta far portatrice da sempre di un messaggio di concreta solidarietà verso l’esterno e di reciproca mutualità tra i suoi soci. Valori veri che segnano il passaggio generazionale e che tutti i giorni aiutano noi autisti a prestare il nostro poetico sguardo a coloro che salgono sulla nostra vettura.