Careggi, si rompe una macchina: addio biopsie

FIRENZE – Sarebbe stata la rottura di una macchina a provocare la perdita dei campioni istologici (biopsie) avvenuta nell’ospedale di Careggi. Un centinaio di provette sarebbero andate perdute e ora i pazienti potrebbero essere richiamati a rifare i prelievi. Sulla vicenda, avvenuta a quanto pare non la settimana scorsa ma nel mese di febbraio, si è scatenata la polemica in Consiglio regionale. Soprattutto per la mancanza di trasparenza, visto che la notizia è apparsa sulla stampa, mentre l’assessore alla sanità, Luigi Marroni, e il direttore generale di Careggi, Monica Calamai, non hanno fatto comunicati per spiegare l’accaduto.

Il consigliere regionale Gianluca Lazzeri (Nuovocentrodestra) ha presentato un’interrogazione urgente, chiedendo a Marroni di riferire rapidamente in Aula. E Stefano Mugnai (Forza Italia) vicepresidente della commissione sanità, attacca con decisione per garantire il diritto dei toscani a conoscere rapidamente, e con trasparenza, quel che accade nel delicatissimo settore della sanità: «Ancora una volta si verifica un accadimento grave a Careggi e la notizia arriva solo tempo dopo dai giornali. E’ un atteggiamento inaccettabile che già avevamo stigmatizzato quando, nel luglio 2012, il caso dello scambio di paziente in una trasfusione era stato portato alla luce dalle cronache e taciuto sia dall’Azienda che dalla Regione. Così si compromette la fiducia che il cittadino deve poter riporre nel sistema sanitario cui si affida, da un lato ledendo il diritto alla trasparenza che spetta al paziente, dall’altro tentando di scaricare il barile delle responsabilità su operatori e tecnici. Quel che rimane è un pugno di omissioni e mancate verità».