Firenze, Carabinieri: tre allievi marescialli bloccano aggressore in fuga
FIRENZE – Erano in libera uscita e stavano rientrando in caserma in piazza Stazione a Firenze. Prima di varcare il portone, tre giovani marescialli – che frequentano l’ultimo anno della Scuola Marescialli e Brigadieri – si sono accorti di una lite in corso sulla scalinata della stazione di Santa Maria Novella.
È successo stanotte poco dopo le 23.30. I tre militari – liberi dal servizio (come si dice in questi casi) – si sono subito diretti sul posto per capire cosa stesse succedendo. Appena in tempo per vedere un giovane marocchino ubriaco, 26 anni, che aveva appena aggredito con un frammento di bottiglia un passante italiano di 34 anni, procurandogli anche alcune lesioni alla mano giudicate poi guaribili in 10 giorni.
I militari non hanno perso tempo: «Fermo, carabinieri» hanno intimato all’aggressore, che per tutta risposta, con un paio di spintoni tra la gente, ha cercato di fuggire. Una corsa che è durata pochissimo, perché è stato subito raggiunto dai tre marescialli, bloccato e consegnato ad una pattuglia del Radiomobile del 112 nel frattempo intervenuta sul posto.
Una volta di più la testimonianza che la presenza di militari in borghese per le strade cittadine aiuta la sicurezza e il fatto che nella centralissima caserma Mameli di piazza della Stazione alloggino circa 150 allievi della Scuola Marescialli rafforza il «controllo del territorio» nel centro cittadino. Specie di sera quando escono in libera uscita. Finché non saranno trasferiti tutti nella nuova caserma a Castello, in aperta campagna, tra la pista di Peretola e la zona dell’Olmatello. Ma questa è un’altra storia.
[SAdd]