Fiorentina, riecco Gomez: corsa contro il tempo per giocare
FIRENZE. Riecco Mario Gomez. Certo, per ora non in campo ma solo il fatto che abbia rimesso piede a Firenze – e poi al centro sportivo per lavorare – rappresenta comunque una bella notizia per i tifosi della Fiorentina che ovviamente sognano di rivedere presto l’accoppia con Pepito Rossi.
PERETOLA. Proveniente da Monaco di Baviera, il bomber tedesco è atterrato all’aeroporto fiorentino intorno all’ora di pranzo. Ad attenderlo c’era qualche giornalista e la «consueta» macchina della società che l’ha condotto immediatamente ai Campini dove l’attaccante numero 33 ha ripreso contatto con lo staff sanitario viola.
BOLOGNA. L’obiettivo sarebbe quello di rivederlo in campo nella gara di Bologna del 26 aprile ma nel club viola c’è anche la precisa necessità di non forzare: troppo importante averlo a disposizione per la finale di Coppa Italia del 3 maggio a Roma contro il Napoli.
TEST. Gomez, comunque, non ha svolto nessun tipo di lavoro nè in palestra nè sul campo, il tedesco si è solo sottoposto ad alcuni test con lo staff medico. Si solo allenati invece, anche se a parte Vargas e Mati Fernandez, che potrebbero essere a disposizione per la gara di domenica sul campo del Verona.
ROSSI. Ovviamente continua a lavorare a parte – e non sarà a disposizione al Bentegodi – anche Pepito Rossi: il sogno di Montella è quello di vedere insieme l’ex Villareal e Mario Gomez al più presto ma sarà molto difficile che partano entrambi titolari nella finalissima contro la squadra di Benitez.
MENCUCCI. «Spero – ha commentato oggi l’ad viola Sandro Mencucci – che Mario possa giocare in finale, anche se dobbiamo usare tutte le tutele del caso quando parliamo di lui o di Rossi. Aspettiamo di vederli in gruppo e poi potremmo fare delle previsioni». Dunque bisogna aspettare ancora, ma la giornata dal punto di vista dell’infermeria, per i tifosi viola è comunque positiva.
VERONA. E’ chiaro comunque che nella prossima gara di campionato a Verona, toccherà ancora agli attaccanti di scorta: stavolta Matri potrebbe comunque tornare titolare, riprendendosi la maglia che nel match con l’Udinese aveva indossato il giovane Matos.