Elezioni, Stella con gli ambulanti di San Lorenzo e alla Mercafir
FIRENZE – Una campagna «dalla parte della gente» e «non come fa Dario Nardella che avvia la campagna elettorale con i suoi amici». Perché «il nostro slogan è : ora i fiorentini. Loro vengono prima prima della città e dei turisti».È lo stile volutamente «popolare» con il quale il candidato di Forza Italia a sindaco di Firenze, Marco Stella, ha avviato ufficialmente venerdì 11 la sua campagna elettorale in vista delle comunali del 25 maggio. Otto incontri, a partire dai lavoratori della Mercafir e dell’aeroporto a rischio licenziamento, solo nell’arco della mattinata per Stella «durante i quali abbiamo incontrato già 350 persone», sottolinea, culminati nella presentazione del suo programma al mercato centrale di San Lorenzo, in mezzo ai banchi degli ambulanti spostati lì dalla piazza della Basilica.
AMBULANTI – «San Lorenzo – spiega il candidato sindaco di Forza Italia e attuale capogruppo in Palazzo Vecchio del partito di Silvio Berlusconi – è l’emblema del fallimento di questa amministrazione. Le circa 80 imprese degli ambulanti che non lavorano più come prima devono essere tutelate. Va bene la riqualificazione di San Lorenzo, ma avanti a tutto c’è il lavoro, e non c’è bisogno di sacrificarlo per far spazio ai bus Ataf». È questa una delle parole chiave dichiarate da Stella: lavoro. Insieme a sicurezza e casa.
AEROPORTO E TAV – Poi c’è il futuro delle infrastrutture. A cominciare dall’aeroporto Vespucci. Il quale, sostiene Stella, «deve essere dotato di una nuova pista, orientata in modo diverso» a tutela dei residenti di Brozzi, Peretola e Quaracchi, e con l’obiettivo di «facilitare gli imprenditori che vengono a fare business e al tempo stesso di consentire loro di non venir dirottati su un altro scalo nelle giornate in cui c’è un po’ di vento in più». Altro capitolo è quello dell’Alta velocità ferroviaria e in particolare della nuova stazione per i treni Tav. «Per noi quella stazione va fatta a Castello», dice il candidato di Forza Italia.
BALLOTTAGGIO – Attorno a Marco Stella si sono raccolti per questa campagna anche lo sfidante della scorsa tornata elettorale, Giovanni Galli, e Mario Razzanelli, l’alfiere del no alla tramvia. «Noi vogliamo incontrare tutti i fiorentini – conclude Stella – senza guardare alle appartenenze. Andremo al ballottaggio e invitiamo i cittadini a non sceglierci per motivi ideologici ma per le nostre idee. Non bisogna guardare il colore politico, ma le persone».