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Firenze, torna nel Duomo il crocifisso di Benedetto da Maiano

Crocifisso, Benedetto da Maiano
Crocifisso, Benedetto da Maiano

FIRENZE – Sono passati quattro anni e finalmente torna sull’altare maggiore del Duomo di Firenze il grande Crocifisso ligneo opera di Benedetto da Maiano (1442 – 1497). Sarà svelato durante la liturgia del Venerdì Santo, il 18 aprile, dal Cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze.

Si tratta un opera tra le più importanti fra quelle realizzate dall’artista. Il crocifisso, scolpito in legno di tiglio, e realizzato nel XV secolo fu acquistato nel 1509 dall’Opera di Santa Maria del Fiore dal figlio dell’artista ormai deceduto. In seguito venne affidato alla mano esperta del pittore Lorenzo di Credi che lo dipinse così come lo vediamo oggi. Il restauro dell’opera fu proposta dal Cardinal Betori nel 2009 in conseguenza di una evidente ridipintura, a finto bronzo, avvenuta nel corso dell’800, che ne nascondeva la policromia. L’Opificio delle Pietre Dure ha poi verificato che effettivamente la pittura color bronzo nascondeva in realtà l’antica policromia.

Il lavoro di restauro ha così permesso di riscoprire il carattere naturalistico e la plasticità dell’opera, l’anatomia e la muscolatura della figura, che ci riportano allo stile morbido di cui era capace Benedetto da Maiano. Indubbiamente uno dei più importanti e richiesti scultori del suo tempo. Imparò alla bottega del padre, intagliatore, e risentì dello stile del contemporaneo Antonio Rossellino e verso quel gusto classico e quel realismo a cui ci si ispirava nella scultura, a Firenze, nella metà Quattrocento.

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