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Schettino riferisce di aver fatto l'inchino al Giglio per accontentare Palombo

Concordia, Schettino: «Palombo m’ha detto di passare al Giglio, ho preso uno scoglio»

Schettino riferisce di aver fatto l'inchino al Giglio per accontentare Palombo
Schettino riferisce di aver fatto l’inchino al Giglio per accontentare Palombo

GROSSETO – «Palombo mi ha chiesto di passare sotto il Giglio, ho preso uno scoglio». Svelato l’audio, oggi in aula al processo di Grosseto per il naufragio della Concordia, della chiamata tra l’ex comandante Francesco Schettino e Costa Crociere.

Il momento clou della nuova udienza è stato l’ascolto della prima comunicazione telefonica tra il comandante della nave Schettino e il capo dell’unità di crisi di Costa Roberto Ferrarini. «Ci stava questo piccolo scoglietto qui e abbiamo dato una botta con la poppa. Sta arrivando acqua al quadro principale di poppa e siamo qua in blackout. Sono proprio distrutto» spiega Schettino nella telefonata a Ferrarini.

Il famoso «inchino» al Giglio sarebbe dunque avvenuto per accontentare Mario Palombo, l’ex comandante di Costa spa, ora in pensione. Stando almeno a quello che Schettino riferiva la sera del naufragio al telefono con il capo dell’unità di crisi di Ferrarini. La telefonata è da collocare poco dopo l’impatto con gli scogli de Le Scole la sera del 13 gennaio 2012.

Ricordiamo invece che lo scorso ottobre, deponendo al processo al Teatro Moderno di Grosseto, Palombo dichiarò di aver detto a Schettino che «non c’era motivo di fare il passaggio al Giglio, era inverno e sull’isola non c’era nessuno. Gli dissi ‘ti consiglio di allontanarti’, fai un giro e vai al largo».

In aula stamani, nel capoluogo maremmano, anche Roberto Ferrarini che ha affermato di non aver mai lasciato a Schettino «la responsabilità» di gestire l’emergenza del naufragio al Giglio «ma gli lasciai autonomia» di agire e comunque «da lui non ho mai ricevuto una richiesta di prendere io da Genova le decisioni. È paradossale che ora dica di esser stato lasciato solo dalla compagnia». Ferrarini ha lanciato anche altre accuse all’ex capitano della Concordia: «Schettino mi propose di dire alle autorità che a causa di un blackout aveva fatto una collisione. Ma io dissentii fortemente, mi arrabbiai. Era una cosa differente e falsa rispetto a quanto mi aveva raccontato prima, e cioè che aveva urtato uno scoglio e che la nave si era allagata».


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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