Nazionale, Prandelli: «Voglio Rossi e aspetto il nuovo talento: Bernardeschi»
FIRENZE. Tutti sognano, e vogliono, Pepito al Mondiale. E lui, Cesare Prandelli, lì, a fare da pompiere. Il ct non voleva parlare dei singoli nella conferenza stampa che ha chiuso i due giorni di stage a Coverciano. Ma proprio nel momento in cui sembrava tutto piatto, qualche eccezione c’è stata, guarda caso, in chiave Fiorentina.
ROSSI.«Non è serio dire – sono parole del Ct – se sono pessimista o ottimista su Pepito. Dobbiamo aspettare i miglioramenti, di vederlo in campo e poi valutare. Non possiamo dire altro: è un talento, lo vorremmo pronto e già con la maglia da titolare. Ha avuto però un grave infortunio. Dobbiamo aspettare un recupero fisico e psicologico, siamo suoi tifosi e speriamo di vederlo persto in campo».
AQUILANI. Qualche battuta, il Ct l’ha pronunciata anche in relazione ad Alberto Aquilani, che ultimamente sta giocando alla grande in viola «Qui ci sono quaranta giocatori. Per me sono i migliori in Italia. Non entro in merito ad ogni giocatore: conosciamo le sue qualità, la sua capacità di giocare davanti alla difesa e di lui non posso che parlare bene. Tutti si giocheranno la possibilità di essere con noi».
BERNARDESCHI. Belle parole anche su Federico Bernardeschi, il giovane di proprietà della Fiorentina, ma in prestito al Crotone. «Ho avuto la fortuna di fare tre giorni a Roma con lui e questo ragazzo ha prospettiva. Due anni fa, prima degli Europei, ho fatto la stessa cosa con Verratti, prima degli Europei. E’ un segnale: la Nazionale segue anche i giocatori in B. Ne abbiamo di interessanti e lui ha qualità, talento. In quel ruolo in A ce ne sono pochi».
OBIETTIVI. Fiorentina a parte, Prandelli ha ovviamente parlato anche dell’attesissimo mondiale in Brasile. «Vogliamo arrivare fino in fondo, non penseremo gara dopo gara ma faremo tutto con la giusta attenzione. Evidentemente, comunque, il primo obiettivo è il superamento del turno. Io sto già pensando alla partita con l’Inghilterra che aprirà il nostro torneo».
CODICE ETICO. A tenere banco nella conferenza stampa di Coverciano, però è stato soprattutto il codice etico che il Ct azzurro intende applicare alla lettera anche in vista della kermesse brasiliana. «Ne ho parlato con la squadra perché a volta vengono dubbi. Mi sono confrontato coi giocatori e la risposta è stata positiva da parte di tutti. Nessuno ha obiettato, nessuno ha messo in discussione la nostra e loro scelta per cui ribadisco che, da qui alla fine del campionato, chi sbaglia sta a casa. Ma, state sicuri che non sbaglierà nessuno…»