Concordia, Schettino: «Per tornare a bordo volevo l’elicottero»
GROSSETO – «Con l’elicottero ci sarei tornato a bordo, se me lo avessero messo a disposizione». Così l’ex comandante Francesco Schettino in un’intervista al quotidiano Il Tirreno. «Glielo dissi a Ferrarini: per favore spiega alla Capitaneria che per andare a bordo ci vuole un elicottero» ha raccontato Schettino.
L’ex capitano intende anche chiarire il presunto tentativo di accordarsi, nelle ore del naufragio della Concordia, con il capo dell’unità di crisi, Roberto Ferrarini, per fornire alle autorità marittime una versione dei fatti diversa dalla realtà. «Io avevo chiesto cosa dire per essere in linea con l’azienda nella forma e non nella sostanza- ha spiegato Schettino- Quando mi si sente dire nella registrazione del Vdr “cosa devo dire alla stampa” c’è un punto interrogativo. Io avevo già notificato la falla via telefono, e non via radio, alla Capitaneria di porto alle 22,22».
Secondo Schettino poi «la scatola nera non funzionava e non ha registrato tutto», doveva infatti essere riparata il giorno dopo a Savona. Ma la nave naufragò portandosi dietro 32 vite.
