Arezzo, poliziotti risarciti devolvono i soldi a una vedova
AREZZO – Hanno ottenuto un giusto risarcimento. Ma lo hanno devoluto a una vedova con due figli a carico. Protagonisti della vicenda due agenti della Polizia Stradale di Arezzo. L’episodio risale al 25 febbraio di quest’anno, quando il sovrintendente Silvio Salatapari e l’assistente capo Emanuele D’Amico, in servizio presso la Polizia Stradale di Arezzo, fermarono un trentenne aretino alla guida della sua auto. L’uomo aveva un tasso alcolemico 5 volte superiore a quello consentito e fu immediatamente denunciato per guida in stato di ebbrezza. I due agenti, inoltre, disposero il sequestro della sua macchina.
Probabilmente proprio per effetto dei fumi dell’alcool, il trentenne cominciò a inveire pesantemente contro i due poliziotti, che a quel punto si videro costretti a denunciarlo anche per oltraggio a pubblico ufficiale. Avvalendosi delle facoltà previste, il conducente denunciato ha evitato il giudizio, presentando pochi giorni fa, a titolo di risarcimento, un’offerta di 2000 euro all’amministrazione della pubblica sicurezza e di 500 euro a testa ai due operatori della Polstrada. Il denaro destinato all’amministrazione è stato versato nelle casse dello Stato, mentre i poliziotti hanno deciso di devolvere la somma a una famiglia di Arezzo, in grandi difficoltà economiche a causa della morte del marito, che ha lasciato la moglie sola con due figli a carico.